Caso nudi VIP: per #thefappening iCloud non c’entra, Apple si difende

iCloud non è il colpevole: #thefappening e le foto hot delle artiste non sono responsabilità di Apple.

iCloud

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Nudi di VIP rubati da iCloud si sprecano in rete in questi giorni. Il caso #thefappening ha fatto il giro del mondo e centinaia di foto hot di artiste del calibro di Kate Upton, Jennifer Lawrence e Kirsten Dunst sono comparse sui computer e device mobili di tutto il mondo, a discapito della loro privacy.

Ma l’hackeraggio di iCloud è il vero responsabile dello scandalo a luci rosse che ha investito le artiste d’oltreoceano? Dal momento in cui, domenica notte, hacker anonimi hanno diffuso gli scatti, nessuno ha avuto dubbi sulla loro provenienza, iCloud appunto, il sistema di archiviazione virtuale di contenuti sulla “nuvola” di Apple.

A Cupertino hanno atteso un paio di giorni prima di dare una risposta  a quello che ha assunto i contorni di un caso mondiale. La risposta è stata ponderata ma anche deludente, visto che Tim Cook e il suo entourage non ha riconosciuto alcuna responsabilità nella faccenda. Come dichiarato, dopo 40 ore di indagini interne, si è giunti alla conclusione che il servizio iCloud non sarebbe stato violato e lo stesso discorso vale anche per la funzione “Find my phone”

“None of the cases we have investigated has resulted from any breach in any of Apple’s systems including iCloud® or Find my iPhone. We are continuing to work with law enforcement to help identify the criminals involved”.

Apple se ne lava le mani dunque? Non del tutto, visto che tra le righe della stessa dichiarazione ufficiale, dichiarando la loro condanna su quanto accaduto, ammette che simili attacchi mirati sono molto comuni e in potenza possono minare gli account personali di ogni utente, non solo quelli di personaggi famosi. Tanto più, la nota ricorda che simili problemi di sicurezza possono essere ovviati attraverso l’utilizzo di password complesse secondo le linee guida del supporto online di Apple.

#Thefappening si colora di giallo: le ultime parole di Apple invece di far chiarezza su una vicenda scottante, hanno alimentato ancor più dubbi sul servizio iCloud e sulla sua gestione in sicurezza. Anche se non siete protagniti di foto di nudi come nel caso dei VIP, le vostre immagini private sono in pericolo?  Lo scopriremo con il tempo, Nel dubbio, io consiglierei di disabilitare la sincronizzazione automatica di nuovi scatti sulla nuvola, non si sa mai!