Non molto tempo addietro, le cronache hanno narrato del clamore suscitato quando Sharon Stone (eccellente attrice il cui ipnotico accavallamento di gambe è stato consegnato non solo alla storia del cinema ma anche alla maemoria collettiva, adombrando a volte le sue incredibili capacità artistiche), impegnata sul set di questo film pretese il silenzio, facendo “smammare” la confusione di cronisti e reporter sul campo di lavoro. In realtà la Stone ha poi precisato in una recente intervista, se caso mai non si fosse capito, che ha riscontrato poca organizzazione nel clima di lavoro: piccola critica insomma al modus operandi casinaro, per certi versi tipicamente nostrano. Il film in questione, che segna il ritorno di Pupi Avati al lavoro è Un ragazzo d’oro. Un ritorno che in molti sperano possa segnare qualche punto a favore del regista bolognese; gli ultimi lavori di qualche anno fa (vedi la stroncatura de Il cuore grande delle ragazze) non sono stati trattati molto bene dalla critica.
Questo lavoro mette al centro della narrazione un evergreen per la psicologia ed il cinema in generale: il rapporto tra padre e figlio. La letteratura di genere ed il grande schermo hanno speculato lavori e riflessioni di ogni genere su questo argomento. È affascinante, anche se il più delle volte risulta sempre rischioso e malinconico l’addentrarsi in esso. Il protagonista di questa storia è Davide Bias (Riccardo Scamarcio) giovane creativo del settore pubblicitario, alle prese con ansia e umori altalenanti, domati sapientemente con dosi di psicofarmaci; null’altro che una fedele riproduzione di ciò che spesso capita a ridosso dei violenti ritmi quotidiani che subiamo. Davide però sogna di scrivere qualcosa di veramente bello e ci proverà dopo la morte del padre, uno sceneggiatore di film dallo scarso riscontro. Comincerà a scrivere immedesimandosi totalmente nella figura paterna, come in una sorta di catarsi, alla ricerca di un equilibrio agognato.
Il cast comprende oltre Riccardo Scamarcio, Sharon Stone, Cristiana Capotondi, Giovanna Ralli, Cristian Stelluti. Se vi interessa, sotto potete gustarvi il trailer, in attesa dell’uscita nelle sale programmata per il 18 settembre.
