Da Robin Williams a Robbie Williams il passo è breve.
Il cognome è lo stesso e il nome è simile ma prestando la minima attenzione si potrebbe evitare ogni confusione in merito alla carriera e alla vita di due dei personaggi più stimati del Mondo.
Il primo è un attore, il secondo è un cantante, e per qualche strana ragione – e una buona dose di talento – sono entrambi tra i personaggi più celebri del pianeta. Questo nome e questo cognome devono nascondere una ricetta segreta, particolarmente fortunata per i legittimi proprietari.
Sui social network capita di leggere notizie di sfuggita e di commentarle o condividerle prestando poca attenzione a ciò che si scrive: è così che oggi Robbie Williams appare su Twitter tra interrogativi e saluti estremi, amorevoli pensieri e un pizzico di ironia.
La scomparsa dell’attore Robin Williams ha portato con sé, tra i trending topic di Twitter, anche il nome dei Take That con una valanga di domande sulla prossima reunion del gruppo, che non avrebbe più avuto luogo senza il suo frontman, Robbie Williams.
Ad essere morto però è Robin, l’attore, non Robbie.
Mentre in molti ironizzano sull’errore commesso da qualcuno – e non solo in Italia – altri sono fermamente convinti che il cantante abbia perso la vita e le dediche a suon di Angel e dei tormentoni messi a segno dall’artista con e senza il gruppo dei Take That si precano.
Qualcuno intanto se la ride e consiglia: “Robbie, toccati”.
Inutile continuare a cinguettare messaggi come: “Robbie Williams non è morto”. Prima o poi si renderanno conto da soli dell’errore e i Take That usciranno dai trends ristabilendo gli equilibri. Sempre nella speranza che il burlone di turno non rimetta in giro interrogativi e falsi messaggi di cordoglio.
Ad aver perso la vita, lo ricordiamo, è l’attore Robin Williams, ricordato in tutto il Mondo con milioni di messaggi.