Volo della morte della Malaysia Airlines polverizzato nei cieli dell’Ucraina mentre da Amsterdam era diretto a Kuala Lampur. Che fine terribile per tutti gli uomini e le donne a bordo della Malaysia Airlines. Immagino quanto avessero desiderato questo viaggio costoso; per una vacanza, un incontro d’affari, una nuova vita a migliaia di miglia lontano da casa.
Chissà cosa pensavano nell’attimo mortifero in cui il comodo vettore della Malaysia Airlines è diventato una bara con frammenti di cadaveri sparsi nel raggio di decine di chilometri quadrati. Non credo possano esser accorti di nulla. Forse i piloti hanno potuto rilevare dagli strumenti il missile in avvicinamento mortale. Ma di certo chi era in poltrona è passato dall’appisolamento alla morte, dalla visione del film alla polverizzazione, dalla conversazione con il vicino conosciuto al decollo alla dispersione di ogni scintilla di vita a diecimila metri di quota.
Che situazione orribile e disumana. Neanche il tempo di una preghiera, di riconciliarsi almeno spiritualmente con una persona cara tradita, di assaporare gli ultimi istanti di una vita che si era immaginata e si sarebbe voluta diversa. Quelli della Malaysia Airlines non hanno avuto nulla di tutto questo. Sono scomparsi in un bagliore, in una nuvola di fumo e cenere dove si sono dispersi sogni e promesse, illusioni e speranze, buoni affari e fallimenti brutali.
Viaggio spesso in aereo. E non mi è mai passato per la mente che il mio veivolo possa esser abbattuto da un missile. Viviamo, però, in un’epoca di conflitti globali e nessuno può ritenersi al sicuro. Saranno le indagini e la storia, anche se ho qualche dubbio, a chiarire il mistero ed individuare gli esecutori materiali ed i viandanti.
Ma questo villaggio globale del terrore rende sempre più instabile la nostra umanità proprio come è avvenuto a bordo del volo Malaysia Airlines. Da Gaza all’Ucraina, da Damasco a Bagdad, da Tripoli ad Algeri una lunga scia di sangue avvelena il futuro di milioni di persone. Ed in un simile coacervo di disperata violenza non è troppo difficile trovare un cecchino che colpisca un aereo della Malaysia Airlines a diecimila metri d’altezza.