Tutta la quinta giornata di riprese del film ha come location un appartamento vicino Piedigrotta a Napoli. La casa scelta, nella storia, diventerà l’appartamento dei genitori di Francesco e servirà per portare in scena il ritorno a casa del protagonista. E’ l’occasione per vedere sulla scena due nuovi protagonisti del film. Si tratta di attori con una carriera quarantennale alle spalle avendo iniziato entrambi giovanissimi e sugli stessi set e palcoscenici. Si tratta di Mario Porfito e Antonella Cioli che nel film interpretano i genitori di Francesco. I due si conoscono benissimo e conoscono da una vita anche i due produttori Alessandro e Andrea Cannavale e sul set trascorrono tanto tempo con loro a parlare e a raccontarsi i progetti a cui stanno lavorando.
Intanto l’appartamento viene preparato da attrezzisti ed elettricisti per assolvere da un lato alle esigenze di scenografia e dall’altro a quelle della fotografia. Tutta la casa è stata riempita di cappelli che si scopriranno essere la passione del personaggio interpretato da Mario. Intanto bisogna piazzare le luci in maniera tale da simulare l’orario notturno. Cosa più importante, l’accesso al terrazzo viene coperto con dei teli neri in maniera tale da evitare l’ingresso della luce del giorno. Le prime scene vengono girate all’interno di quella che è diventata la vecchia cameretta di Francesco. Tutto è stato allestito per ricordare la sua infanzia e non possono mancare i giocattoli dell’epoca.
Roberto per girare deve letteralmente nascondersi dietro al lettino in cui il protagonista a stento riesce ad entrare. Riuscire a girare in così poco spazio è veramente difficile e a complicare la cosa si mette anche la febbre alta e il raffreddore che hanno colpito Francesco. Il vento del giorno precedente a Nola hanno quasi messo fuori gioco il protagonista che però nonostante tutto non ha voluto assolutamente perdere un giorno di riprese. Così tutti i primi ciak vengono realizzati all’interno di questa piccola camera a gas in cui entrano una decina di persone come le melanzane sott’olio in un barattolo.
Conclusa la sauna, che potrebbe aiutare Francesco a far “sfogare” la febbre ma che non è proprio il massimo per un attore per rendere al meglio, si passa alle scene successive che devono essere realizzate all’interno delle altre stanze. Si passa in bagno e nei corridoi della casa dove entrano in campo Mario ed Antonella. Il ciak racconta di un dialogo animato tra i due che si consuma con il primo nella vasca da bagno e la seconda nel corridoio. Tra i loro due fuochi anche Francesco ritornato nell’inferno casalingo. Quando si comincia a girare la scena Francesco è davvero a pezzi e ad ogni “stop” ne approfitta per tamponare il raffreddore che non gli dà tregua.
Fortunatamente la parte più impegnativa tocca a Mario che dovrà chiudere il dialogo uscendo dalla vasca e andando in soggiorno ancora bagnato. E proprio quando sembra che “l’infermeria” del set possa prendersi una pausa, accade un piccolo imprevisto: Mario ancora bagnato cammina scivola sul sapone che ha ormai invaso il corridoio dopo i primi ciak facendo un capitombolo che fa arrivare il cuore in gola a tutta la troupe. Sulla caduta tutti si fiondano a vedere come sta e cercare di soccorrerlo ma fortunatamente è lui stesso a rialzarsi. Per l’attore solo qualche ammaccatura e un bello spavento e nonostante i dolori diffusi per tutto il corpo, ricomincia a girare per portare a casa la scena. Mancano pochi minuti alla fine della giornata lavorativa e grazie alla sua passione e professionalità anche gli ultimi ciak riescono e tutti possono tornare a casa e riposarsi per il successivo giorno di riprese.