Adriano Celentano e Claudia Mori, 50 anni d’amore e gelosia nel libro Due Guerrieri Innamorati

Una vita trascorsa in simbiosi per la "coppia più bella del mondo": Claudia Mori dedica un libro ad Adriano Celentano e svela aneddoti della loro storia

Adriano Celentano e Claudia Mori: Due guerrieri innamorati

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Sono passati esattamente 50 anni da quel 14 luglio 1964 in cui Claudia Mori e Adriano Celentano sugellavano con le nozze l’amore della “coppia più bella del mondo“. In occasione dell’anniversario che segna mezzo secolo di vita insieme, è uscito nelle librerie Due Guerrieri Innamorati, che Claudia Mori ha voluto dedicare al Molleggiato per mettere nero su bianco, come lui ha fatto tante volte nelle sue canzoni, un amore destinato ad essere eterno.

Dal primo incontro sul set di Uno strano tipo, nel 1963, quel colpo di fulmine si è trasformato nella storia d’amore più longeva dello spettacolo italiano: moglie, amante, amica, collega, manager che ha retto le redini dell’intero clan Celentano, Claudia Mori è oggi un’affermata produttrice e una delle maggiori esperte dello showbusiness in Italia. Ma per molti è semplicemente la metà di Adriano, quella che ricorre nei versi delle sue canzoni, dalla storica Siamo la coppia più bella del mondo fino all’ultimo singolo Io non ricordo, da quel giorno tu, scritto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e contenuto nell’ultimo special box …Adriano.

La loro storia, le emozioni, le vicissitudini, la gelosie, gli aneddoti professionali e privati, tutto questo e molto altro è raccolto nel libro edito da Bompiani, una sorta di diario che racconta una vita intera trascorsa praticamente in simbiosi. In copertina ci sono loro, in una delle tantissime foto insieme: lei bellissima, come d’altronde anche oggi, lui sorridente e sornione. “L’amore, la gelosia, la ribellione, la trasgressività, l’allegria, l’incoscienza, la testardaggine…” questi i tratti di un sentimento nato nel segno dell’arte e della musica.

Claudia Mori – Due guerrieri innamorati

Claudia Mori ha presentato Due Guerrieri Innamorati alla 15° edizione de La Milanesiana, intervistata dal giornalista Vincenzo Mollica: per l’occasione ha letto alcuni passaggi del suo libro-diario dedicato ad Adriano Celentano. Un racconto a tratti struggente, ma al tempo stesso gioiosa rievocazione del loro lungo sodalizio artistico e sentimentale.

Ma dimmi, Adriano, 52 anni fa, quando ci siamo incontrati per la prima volta ad Amalfi per girare il film Uno strano tipo (io non volevo farlo, fu mia sorella a insistere; era una tua fan scatenata. Io no), folgorati dalla bellezza di entrambi, stravagante, misteriosa, fuori dalla norma in ogni nostro gesto o silenzio, potevamo immaginare tutto quanto stiamo vivendo da 52 anni? 50 di matrimonio + 2 di fidanzamento burrascoso! e tu che dopo soltanto un giorno dal nostro incontro ad Amalfi, in una notte ventosa, mi proponesti di fare “braccio di ferro” perché secondo te io ero la più forte. “Hai dei bei muscoli,” mi dicesti tastando il mio bicipite che invece era magrissimo. Era un modo per cercare di baciarmi senza scadere nel solito bacio da fumetto. Naturalmente mi lasciasti vincere per avvicinare il tuo viso al mio e così ci demmo il primo dolcissimo e imbarazzante bacio. Il primo di milioni di baci che ancora oggi ci diamo. Sì, perché ancora oggi abbiamo l’abitudine, tu più di me, di baciarci.

Dal ricordo del matrimonio segreto alle 3 di notte 50 anni fa, nella chiesa di San Francesco a Grosseto, ai momenti esilaranti con gli aneddoti sulla gelosia di entrambi, come quella volta in cui Adriano le distrusse le minigonne e lei andò a ricomprarsele in una boutique scegliendo le più costose, o quando Claudia Mori gli diede “un calcio nel sedere in mezzo a una pista da ballo…“. E poi la famiglia, i tre figli Giacomo, Rosita e Rosalinda, la crisi temporanea negli annni ’80, la pace fatta sul set di Joan Lui, la scoperta della fede da parte di Adriano, le collaborazioni artistiche (“mi hanno detto che sono la sua Yoko Ono, ma io sono John Lennon!” scrive Claudia). Un lungo racconto ricco di immagini e ricordi che culmina nella dedica totalizzante al suo Adriano: “Adri, non posso immaginare la mia vita senza di te“.