Piero Pelù e Fiorella Mannoia per la pace in Palestina: l’appello #StopBombingGaza

Gli artisti italiani (pochi, in verità) si mobilitano per la pace in Terra Santa: Piero Pelù e Fiorella Mannoia rilanciano l'hashtag #StopBombingGaza

Piero Pelù e Fiorella Mannoia per la pace

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Fiorella Mannoia, Piero Pelù, Simone Cristicchi: sono alcuni degli artisti italiani, pochi per la verità e ci spiace doverlo constatare, che in queste ore si sono espressi per la pace in Palestina lanciando messaggi contro l’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza che ha già fatto oltre un centinaio di morti. Il conflitto israelo-palestinese è riesploso con un’escalation di violenze negli ultimi giorni: dopo gli attentati che hanno visto tra le vittime tre giovani ebrei e poi un adolescente palestinese bruciato vivo, in una settimana di combattimenti il bilancio aggiornato delle vittime palestinesi a Gaza, secondo i servizi medici locali, è salito ad almeno 165 morti, di cui 33 tra bambini e ragazzi e 16 donne, oltre ad un migliaio di feriti.

Fiorella Mannoia è stata tra le prime ad attirare l’attenzione sui bombardamenti israeliani: “Gaza sotto assedio. Nessuno dice niente” ha scritto la cantautrice romana su Facebook, invitando i suoi followers ad astenersi dal “fare commenti idioti antisemiti o violenti“. Con l’intensificarsi dei raid delle truppe di Tel Aviv in risposta ai razzi di Hamas verso le città ebraiche, Fiorella Mannoia ha rilanciato l’hashtag #StopBombingGaza che sta animando le discussioni sui sui social network da diversi giorni: “La devono smettere. TUTTI. Se non sono capaci di vivere in pace, la comunità internazionale, se ne esiste una, dovrebbe intervenire, stabilire dei confini CERTI, E CREARE DUE POPOLI E DUE STATI, UNA VOLTA PER TUTTE. BASTA SANGUE. BASTA LACRIME. BASTA!!!!!!!!“.

Piero Pelù, Simone Cristicchi e Fiorella Mannoia per #StopBombingGaza

Sempre da Facebook, è arrivata la preghiera di pace di Simone Cristicchi: “Quello che sta succedendo a Gaza è un insulto all’umanità intera. Qualcuno fermi questo scempio” ha scritto il cantante, di recente insignito del Premio Lunezia 2014. Appello rilanciato sui social in queste ore anche dai 99 Posse.

Nelle ore in cui è stata annunciata un’azione di guerra da parte dell’esercito di Israele, che ha ordinato alla popolazione delle zone a Nord di Gaza di abbandonare le loro case in vista di un massiccio attacco via aria, anche Piero Pelù si è esposto sulla vicenda mediorientale chiedendo lo stop dei bombardamenti: il rocker fiorentino ha scritto un post su Facebook in nome della liberazione della Palestina dall’occupazione israeliana, che negli hanni ha ridotto ad un brandello di terra lo spazio riservato alla popolazione araba.

Piero Pelù ha invitato tutti a mobolitarsi per chiedere una tregua del bombardamento israeliano su Gaza, citando il suo brano Il mio nome è mai più, storico inno pacifista realizzato con Ligabue e Jovanotti nel 1999 e più che mai attuale.

IL DISASTRO UMANITARIO che si rinnova tra Israele e Palestina dal 1946 ad oggi sembra essere stato creato a tavolino da Inglesi e Americani alla fine della seconda guerra mondiale per seminare sistematicamente odio e violenza tra religioni e culture adiacenti ma in qualche modo purtroppo concorrenti. Il Medio Oriente oggi più che mai è la polveriera, la miccia, il detonatore, la bomba pronta ad esplodere a livello molto più esteso, forse globale, sicuramente a livello mediterraneo. Cominciamo a far pressione sui nostri Paesi perchè si imponga subito una tregua dei bombardamenti Israeliani sulla popolazione imprigionata dentro Gaza. STOP BOMBING GAZA, RIGHT NOW perchè LA PACE È L’UNICA VITTORIA!!!

http://youtu.be/0fXiaoHW2UI