J-Ax svela i retroscena del rapporto con suor Cristina: “La difenderò sempre”

Da The Voice of Italy 2 al rapporto con suor Cristina: J-Ax torna a parlare dell'esperienza sulla poltrona rossa di Rai2 con una nuova intervista

J-Ax : intervista su suor Cristina

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J-Ax tornerà a The Voice of Italy? Per il momento sul cast dello show della Voce, che torna in onda la prossima primavera, non c’è alcuna notizia ufficiale. Tantomeno il rapper si sbottona sul suo futuro in tv. Ma sull’esperienza appena trascorsa sulla poltrona di Rai2, dove ha debuttato in veste di giudice e coach portando a casa la vittoria con suor Cristina, J-Ax ha ancora qualcosa da dire. Lo ha fatto sulle pagine de Il Garantista, nuovo quotidiano diretto da Piero Sansonetti.

Dall’adolescenza vissuta tra San Giuliano milanese e Cologno Monzese a Milano, al matrimonio con una modella americana, dalla carriera musicale al debutto letterario col libro Axforismi, J-Ax si è raccontato spaziando tra privato e pubblico.

Nella lunga chiacchierata in cui ha ripercorso le radici milanesi e i miti di gioventù, J-Ax non poteva non raccontare l’esperienza a The Voice of Italy 2, grazie alla quale è finito perfino in prima pagina sul New York Times. Con la vincitrice suor Cristina si sono persi di vista, come aveva già spiegato in una precedente intervista. Stavolta J-Ax aggiunge dei particolari sul suo rapporto con la giovane Orsolina rivelando cosa è successo dopo il trionfo in tv.

Quando è finito ‘The Voice’ l’ho chiamata e ho voluto parlare anche con la madre superiora. Ho detto a tutt’e due: “Io oggi mi consegno nelle mani delle Orsoline e del Vaticano!”, perché è stata una cosa sconvolgente anche per me. Non avrei mai pensato che la gente – parlo anche degli addetti ai lavori, degli altri artisti – si potesse permettere di attaccare un religioso in questo modo. Nessuno l’avrebbe fatto con un monaco buddista (…) C’è tanta gente che l’ha vista come un’invasione da parte della Chiesa.

Tra le ragioni che lo hanno spinto ad accettare la scommessa di The Voice of Italy 2, oltre ad aver visto il fomat originale americano (ormai conosce l’inglese alla perfezione, visto che è sposato da 10 anni con una modella statunitense) e alla presenza della leggendaria Raffaella Carrà, c’è stata proprio una voglia di mettersi in gioco tutta personale, chedefinisce  come “la crisi di una costruzione culturale riferita al mio presunto machismo”.

Mentre J-Ax due anni fa non avrebbe permesso a se stesso di commuoversi per Suor Cristina, oggi non mi vergogno a far vedere le lacrime. E non credo che sia una cosa che mi rende meno macho agli occhi delle donne. Al limite mi rende meno macho agli occhi degli uomini. Ma chi se ne frega di essere macho agli occhi degli uomini.

Anche grazie a quella sensibilità mostrata in tv J-Ax è diventato il personaggio rivelazione dell’anno in tv. Con lui, la sua pupilla suor Cristina, che ha spopolato nel mondo su Youtube (ma per nulla in classifica) sin dalla prima Blind Audition sulle note di No One di Alicia Keys. Ma come sono andate le cose dopo il talent show? L’ex Articolo 31, oggi produttore discografico con la Newtopia fondata insieme a Fedez, rivela qualche retroscena.

Le ho detto: adesso vado a fare il mio disco, mi separo da tutto questo e torno da dove sono venuto, ma se avete bisogno di me, se vi sentite in pericolo, chiamatemi. Le ho anche dato un paio di consigli, diciamo, di lavoro. Una delle cose che definisce un uomo è la parola data. Ecco, io ho dato la mia parola a quella ragazza che l’avrei difesa, che avrei fatto da scudo, e questo ho fatto. E farò sempre.