Cinema negli ospedali? A Roma si comincia dal Policlinico Gemelli.

L’iniziativa di MediCinema Italia Onlus rientra in quella che si definisce la terapia del sollievo essere portata a termine tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015


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Una gran bella notizia. Buona e sana notizia, che mi ha stupito. Più che altro stupisce, ahimè, l’eccezionalità della cosa. Sarebbe auspicabile fosse, non dico la normalità, ma quasi. In breve: sarà creata una vera e propria sala cinematografica all’interno del Policlinico Gemelli di Roma. A Roma sarà la prima iniziativa del genere e l’input si deve a MediCinema Italia Onlus associazione di origine inglese che inizierà i lavori di realizzazione della sala fra non molto, confidando anche su un’intensa attività di fundraising.

L’inaugurazione del cinema è attesa tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015; la struttura sarà usufruibile da pazienti ospiti (anche allettati e/o in carrozzina) del Policlinico e dai loro familiari, e l’articolazione dell’intero progetto sarà illustrata il prossimo 10 luglio, alle ore 19.00, presso l’Auditorium dell’Università Cattolica di Roma (Largo F. Vito 1). Ci sarà in quest’occasione anche la proiezione straordinaria del film Per un pugno di dollari, il capolavoro di Sergio Leone da poco restaurato e presentato in anteprima al Festival del Cinema di Cannes. L’intento di quest’ iniziativa si inserisce nella logica di quella che viene definita la terapia del sollievo, e nasce dall’esperienza di MediCinema UK, che da oltre 15 anni opera in tal senso nel sistema sanitario britannico (NHS).

È bene ricordare che lo scopo di tale iniziativa oltre che umanitario e sociale, è anche dichiaratamente scientifico. Per capirci, un po’ la stessa logica della terapia del sorriso: ci sono studi clinici inconfutabili, che sono impegnati a misurare gli effetti positivi di quello che può essere definito uno stato di benessere, su alcuni stati patologici nel medio e lungo periodo. L’augurio e la speranza è quello di veder moltiplicarsi iniziative del genere; il pensiero di poter vedere uscire pazienti sempre più sorridenti da queste sale, penso possa valere più di mille Oscar.