L’iPhone 6 arriverà in una doppia variante, questo è certo, la prima da 4.7 pollici e la seconda da 5.5 pollici. Le differenze tra le due versioni cominciano ad essere non poche e non fermarsi alle dimensioni del display ma ad alcune componenti hardware del melafonino. Oggi ci riferiremo allo stabilizzatore ottico e la sua presenza o meno sul telefono.
L’iPhone 6 da 4.7 pollici dovrebbe giungere senza stabilizzatore ottico ma solo con un software in grado di editare correttamente le foto quando mosse. La prima soluzione dovrebbe essere garantita solo sulla versione da 5.5 pollici, secondo quanto dichiarato dagli analisti John Vinh e Kevin Chen della Pacific Crest Securities, ecco perchè.
Lo stabilizzatore ottico, lo ricordiamo, in maniera meccanica, eviterebbe che al tremolio della mano o in condizioni di scarsa luminosità, l’iPhone 6 restituisse foto mosse e comunque di scarsa qualità. Ebbene, l’impiego della tecnologia costerebbe 4 o 5 euro in più all’azienda Apple, tanto da farle scegliere di adottarla solo per una delle due versioni.
In effetti, per ovvie ragioni, l’iPhone 6 da 5.5 pollici costerà di più del suo fratello minore. Sempre secondo gli analisti, il differenziale di prezzo dovrebbe essere di 100 dollari in cui sarebbe incluso anche il display in zaffiro, anche quest’ultimo prerogativa assoluta del modello phablet.
Mentre la produzione di massa dell’iPhone 6 dovrebbe iniziare nell’imminente mese di luglio nell’ormai nota Foxconn in CIna che ha adeguato il suo organico all’impegno con 100.00 nuove assunzioni, la notizia dello stabilizzatore ottico sorprende e non poco. Visto che simile soluzione è uno standard su ormai tutti i device concorrenti, sarebbe alquanto opportuno prevederla su qualsiasi nuovo dispositivo. Come per dire, l’iPhone 6 da 4.7 pollici sarà già vecchio e senza innovazione per la sua fotocamera già alla sua uscita? Ci piacerebbe conoscere la vostra opinione in proposito: se confermata, la scelta di Applele, potrebbe essere sbagliata?