Prandelli vattene senza lagne

Prandelli la cosa migliore da CT l'ha fatta con le dimissioni. Il codice etico applicato a suo comodo, le mille scuse dal caldo agli orari delle gare, la mancanza di cattiveria della squadra. Avrei voluto che un azzurro mordesse i rivali per dimostrare una voglia di vincere mai palesata

Prandelli ed Italia a casa

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Cesare Prandelli ha fatto bene a dimettersi immediatamente liberando la Federazione dall’oneroso contratto con troppa generosità allungato di due anni prima del Mondiale.

Prandelli non poteva pensare di lucrare un sontuoso stipendio dopo una figuraccia mondiale come quella incassata in Brasile. Due sconfitte in tre gare non possono esser giustificate in alcun modo.

Eppure Prandelli sta cercando in tutti i modi di dar la colpa a qualcuno e qualcosa d’altro: il Codice Etico applicato a singhiozzo ed in ragione del colore della maglia del reo ( Destro-Chiellini); il caldo, il vento, l’umidità, l’orario d’inizio delle gare, l’allineamento siderale, il buco dell’ozono, l’arbitro, le riserve mandate allo sbaraglio, gli stage, il colore della maglie, la mancanza di patriottismo.

Che noia, Prandelli. Dimettiti e basta perché non sei stato capace di dare un gioco ed un’anima ad una squadra non eccellente ma di certo nei singoli più competitiva. Marchisio espulso? La gamba è ben alta e ci può stare il rosso anche se in Italia uno juventino non lo prende mai. Suarez morde Chiellini? Averne uno anche tra gli azzurri talmente incazzato ed affamato di vittorie da mordere il rivale.

Prandelli vattene. Ci hai smaronato con il tuo inutile Codice Etico che hai applicato a corrente alternata. Adesso applicalo a te stesso e togli il disturbo. O forse l’unica etica che conosce il CT è quella che debbono praticare gli altri ritenendosene lui immune? Adesso il movimento calcistico ha bisogno di una gigantesca scarica elettrica e non certo quella che promette Prandelli in uno spot pubblicitario.

Il calcio Italia, specialista in lamentele e polemiche, è vicino all’anno zero come dimostrano anche le dimissioni irrevocabile del Presidente Federale Abete. Privo di idee, privo di personalità, privo di dirigenti capaci di sviluppare un prodotto ormai schiavo del palinsesto tv, incapace di valorizzare i talenti. Speriamo che nessuno ci ripensi e nessuno respinga le dimissioni Ed è triste la coincidenza dell’agonia di Ciro Esposito con quella della Nazionale .