Iggy Pop potrebbe essere il protagonista del prossimo film di Dario Argento

Uno strano e auspicabile connubio che si spera faccia tornare ai meritati onori della ribalta un grande regista di genere


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Questa notizia mi stimola parecchio, spero non sia una bufala (la fonte principale è Bloody Disgusting è un autorevole sito web creato nel 2004 che offre notizie, interviste e recensioni relative al cinema horror).

Cioè per quanto mi riguarda è fantastica e non sono ironico (facilmente preda di fervore sì). Stiamo parlando di un progetto che vede protagonista una delle icone sacre del Rock, alias l’iguana Iggy Pop (fu batterista di un gruppo chiamato Iguanas tra il 1963 ed 1965 da cui il soprannome Iggy che altro non è che l’abbreviazione di iguana;  Pop probabilmente deriva dal cognome di un amico tossicodipendente, tale Jimmy Popp), e un grande regista di genere che però, ahimè, da circa 20 anni non centra più un titolo.

Il film in questione si chiamerà The Sandman e a dirigerlo sarà il maestro del cinema horror Dario Argento. Le premesse, puramente a istinto, credo ci possano essere. Cioè, in verità lo spero, perché faccio il tifo per entrambi. Iggy Pop non fosse altro che per la sua estetica camaleontica e a tratti grottesca, ha le potenzialità per essere un uomo del sonno. Dario Argento in passato (fin troppo passato) ha creato dei capolavori riconosciuti a livello internazionale. Fra l’altro va ricordato, poi, che comunque Iggy Pop non è nuovo al grande schermo: ha debuttato ne Il colore dei soldi di Martin Scorsese, nel lontano 1986, dopodichè ha interpretato non pochi ruoli cinematografici, fino all’ultima apparizione nel 2010 con Art House di Victor Fanucchi.

Il dubbio più grande resta però quello legato a Dario Argento. Un istinto di affetto e sopravvivenza mi ha comandato di rimuovere totalmente l’ultimo lavoro, che ritengo purtroppo, sfiori il ridicolo, (sto parlando ahimè di Dracula 3d). Ma un ulteriore slancio di attaccamento e benevolenza, mi incita a sventolare un grosso vessillo della riscossa nei confronti stessi del padre dell’incompresa.
E allora, che l’incubo si materializzi! Dopo venti anni, sarebbe ora. E ovviamente ci voglio Enter Sandman dei Metallica come colonna sonora portante…