Salvatore Quasimodo, star Maturità 2014

Salvatore Quasimodo, protagonista della Maturità 2014, sarebbe stato un eccellente centrocampista. Uomo ermetico di poche parole. Direi un Andrea Pirlo capace di liriche, pardon, di giocate semplici ed essenziali

Quasimodo e Matuirtà

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Quasimodo e Pirlo nel centrocampo dell’Italia e nel tema della maturità 2014.

Spero che questa intuizione sia balzata in testa ai cinquecentomila studenti italiani impegnati nell’Esame di Maturità 2014. Succede ogni quattro anni. La Maturità coincide con i Mondiali di Calcio ed assume un sapore particolare. Guardare le partite dell’Italia abbandonando per qualche ora le sudate carte è un brivido che non dimentichi per tutta la vita. La notte prima degli esami è un rito di passaggio, se si celebra passandola in attesa di una rete dell’Italia sarà ancora più nostra.

Salvatore Quasimodo ed Andrea Pirlo. Mescolare calcio e letteratura potrebbe far storcere il muso ai puristi, a coloro che si ostinano a distinguere cultura alta e cultura bassa, a coloro che dimenticano come anche Mac Luhan sosteneva che “l’educazione deve esser divertente ed il divertimento educativo”. Chi non ama il calcio non può amare i libri, chi non ama i libri non può amare il calcio. E se proprio vogliano cominciano ad arricchire i propri scaffali, ammesso che abbiano una libreria, comincino a leggere i romanzi di Osvaldo Soriano, le storie di Edoardo Galeano, le poesie di Umberto Saba, i reportage di GiovanniBrerafuCarlo.

E’ una bella estate quella in cui uno dei più grandi poeti italiani ha incrociato il suo cammino con uno dei più grandi centrocampisti azzurri.

Salvatore Quasimodo ed Andrea Pirlo sarebbero rimasti a lungo in silenzio. Non sono uomini da grandi discorsi, da proclami roboanti, da frasi fatte e banali. Quasimodo ha vinto il Premio Nobel nel 1959; chissà da questo Campionato del Mondo Andrea Pirlo potrebbe uscire con la Coppa del Mondo tra le mani ed una pole position per il Pallone d’Oro.

Ma al momento del congedo, Quasimodo avrebbe sorriso a Pirlo e strizzando l’occhio a Candreva avrebbe dedicato la sua lirica più celebre a Mario Balotelli.

Ognuno sta solo sul cuor della terra/trafitto da un raggio di sole/ ed è subito sera.

In fondo contro l’Inghilterra, il centravanti azzurro è rimasto solo in attacco per tutta la gara. Ma il suo raggio di sole, la splendida incornata, ha fatto piombare gli avversari nella sera della sconfitta.