Qualcuno per caso è stanco dei cinefumetti?

I cinefumetti sono attualmente il genere più popolare, ma quanto durerà ancora l'interesse nei suoi confronti? Il regista di The Avengers, Joss Whedon, non lo sa ma ritiene di poter fare ancora film interessanti


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Io sono diversi mesi che mi sto ponendo la domanda e sto cercando segnali nelle notti stellate. Il genere cinecomic funzionerà ancora a lungo (molto a lungo), oppure, come la storia cinematografica (ma in realtà la storia tutta) ci ha insegnato, il grande interesse nei confronti di un genere ha periodi ciclici e questo potrebbe essersi avviato verso la sua momentanea fine?

Sinceramente nulla farebbe presagire ad un calo di attenzione nei confronti dei supereroi, che restano attualmente gli unici a incassare sempre e comunque.
Gli stessi Studios, ognuno con il suo universo di diritti da sfruttare, sono ottimisti e hanno programmato uscite da qui ad almeno 10 anni. Io stesso ho un grande hype per film come I Guardiani della Galassia. Ma allora perchè il dubbio? Perchè il grande merito di questo ritorno di fiamma nei confronti del genere è da riconoscere soprattutto nella ventata di freschezza e coerenza che la Marvel ha messo sul tavolo e dello straordinario lavoro di riassemblaggio e innovazione che Christopher Nolan ha fatto con Batman. Due aspetti che fanno ormai parte del passato, e nella cui scia oggi vivono tutti gli altri.

Certo qualcuno sta cercando di differenziarsi, ma risulterà sempre più difficile richiamare l’attenzione se ci si trova in un luogo rumoroso e talmente affollato da non riuscire neanche ad alzare le braccia. Con una tale valanga di supereroi e storie, il grande pubblico, quello che determina gli incassi veri, potrebbe non riuscire a discernere e di conseguenza stancarsi, oppure al contrario, affezionarsi a un gruppo piuttosto che un altro (un po’ come accade con i fumetti), con il risultato però in entrambi i casi di un business destinato al calo.
E quindi se i 700milioni di dollari incassati ad oggi da The Amazing Spider-Man 2, non sono stati all’altezza delle aspettative e hanno già spinto a più di una riflessione la Sony, cosa succederebbe in caso di numeri molto inferiori?

Ovviamente sullo stato di salute dei cinecomic sono in tanti che si stanno ponendo domande, e negli ultimi giorni qualcuno come l’Huffington Post (l’intervista qui) ha girato il quesito al regista Joss Whedon (The Avengers) che non sapendo dare una valutazione sul momento attuale ha comunque analizzato il fenomeno rispondendo che la gente è stufa di vedere in questi film sempre i soliti clichè (città che vengono distrutte e poi gente che festeggia), che Il Cavaliere Oscuro per i cinecomic è da considerarsi come Il Padrino (per i gangster movie ma credo anche in generale), ma che nonostante la reinvenzione del genere da parte di Nolan, i film sui supereroi potranno esprimere sempre meglio il loro vero potenziale grazie allo sviluppo di tecnologie sempre più sofisticate, facendo attenzione però a non perdere mai di vista i sentimenti e il bagaglio emotivo che le persone portano in sala. Motivo per cui in fase decadente o meno, quello che conta per Whedon è cercare di realizzare un cinefumetto come se non ne fosse mai stato realizzato uno prima.

In sostanza Whedon conferma che i cinefumetti continueranno ad essere realizzati finchè la gente andrà a vederli, niente di più e niente di meno. E visto che dunque futuro di questo genere sembra ancora imprevedibile posso provare ad azzardare quello che farò io. Mi gusterò la fine di questa fase 2 della Marvel e darò la mia attenzione alla nascita dell’universo Dc con Batman V Superman. Poi mi dichiarerò stanco dei cinefumetti dando tutta la colpa a Ben Affleck e al suo Batman.