Chi l’avrebbe mai detto che la vecchia Iena Pif, oggi noto come “Il Testimone”, messa mano alla cinepresa per la prima volta, riuscisse a portare a casa niente poco di meno che il David di Donatello per l’Esordio alla Regia. Ad aggiungere prestigio alla vittoria, nomination in gara come Miele di Valeria Golino già vincitore di Globo d’Oro e Nastro d’Argento nel 2013 e l’esilarante “Smetto quando voglio” del giovanissimo Sydney Sibilla.
Insomma una bella soddisfazione per Pierfrancesco Diliberto che già all’epoca dell’uscita del film aveva raggiungo record di incassi nel primo week end di proiezione. “La Mafia Uccide solo d’estate è un film leggero che trasporta un messaggio pesante ed impegnato e mette temi scomodi ed ingombranti alla portata dei giovani” questo il mio pensiero alla proiezione del film nei locali della casa di produzione. Il premio David Giovani è la conferma di questa mia sensazione: il posizionamento della Mafia Uccide solo d’Estate è stato ben recepito dal pubblico delle scuole superiori e delle università che si è espresso a favore.
Pif questo premio forse un po’ se lo aspettava, non è apparso tanto emozionato alla cerimonia di premiazione trasmessa in diretta da Rai Movie e, come lui stesso ha scherzosamente affermato, ” Se non avessi vinto ‘sto premio mi sarei molto arrabbiato”. Poi l’appello a girare a Palermo, a scegliere questa splendida location come setting per le produzioni cinematografiche dal momento che lo si può fare senza pagare il pizzo.
Bravo Pif! Bravo perché hai insegnato a tutti che si può parlare di criminalità organizzata senza sacrificare il sorriso. Bravo perché hai dimostrato che la “mafia” sullo schermo non è solo Gomorra.
Noi di Optima abbiamo fatto il tifo per te…. nonostante il passo falso della Tim ;)
Avevamo creduto in questo film sin dalla sua uscita quando avemmo l’opportunità di fare quattro chiacchiere con Pif nella sede di Optima Italia. Vi lasciamo alla video intervista
