Gomorra-La serie, che finirà domani sera con gli ultimi due episodi, è ispirata al romanzo verità di Saviano che a sua volta propone al lettore un crudo viaggio nel mondo criminale della camorra.
I racconti di Gomorra – La serie quindi, si sa, vengono da una realtà malata e raccapricciante, ma quando scopriamo che proprio quel singolo avvenimento che ci ha scioccato e rattristato è ripreso da un vero fatto di cronaca, allora lo stomaco si stringe per davvero e ti verrebbe da spegnere la tv e mandare a quel paese Saviano che te l’ha fatto vivere più da vicino.
Poi però ricominci a ragionare e affan***o non ci vorresti più mandare quello che ha avuto il fegato di raccontare il marcio, ma chi lo crea, i valori malati di quelle persone che non sono più uomini (e no, bestie proprio no), sono automi programmati per la ricerca di potere su tutto, potere economico, potere politico, potere sessuale.
I sentimenti, l’empatia, i legami affettivi,… non esiste più niente per loro, hanno solo un target: PO-TE-RE… ah già, ma voi volete sapere qual è il fatto a cui mi riferisco, vero? Nel 2004, prima che in Gomorra-La serie, una giovane ragazza di 22 anni (Gelsomina Verde) è stata realmente sequestrata, torturata e ammazzata con un colpo alla nuca sparato da vicino.
Quella che abbiamo visto noi sul piccolo schermo è stata per fortuna una versione edulcorata, ma i fatti restano… Per caso stavate per provare empatia per uno di quei malavitosi? Stavate provando simpatia per Ciro? beh ricordatevi che Ciro è vero, magari si chiama proprio così, o magari ha un altro nome, ma quelle cose le ha fatte davvero…