Ragazze a mano armata: l’etichetta B-movie c’è, ma la sostanza?

B-Movie a volte ci si diventa. Ragazze a mano armata ci nasce, ma c’è il rischio che il B(ambino)-Movie sia di etnia diversa


INTERAZIONI: 7

È in un certo senso un’opera prima per Fabio Segatori, regista di questo film che vuole – volontariamente o no, a seconda dei punti di vista – omaggiare i b-movie all’italiana. Si… avete presente quello strano caso di cinematografia italiana bistrattata e ridicolizzata, seppur con qualche merito, per poi essere ripescata, rivalutata, osannata e presa come esempio da molti registi cresciuti in quegli anni? Tarantino docet. In realtà Fabio Segatori ha esordito nel 1999 con Terra bruciata nominato ai Nastri d’argento per la migliore opera. E promette bene Segatori. Almeno nelle intenzioni. Si è buttato a capofitto in questo progetto molto coraggioso, e solo per questo già merita attenzione.

La trama riguarda tre studentesse di Corleone: Emma, Gioia e Stella, che per sbarcare il lunario affittano una stanza del loro appartamento a Bea una finta veneta, che si rivelerà essere implicata in loschi traffici: la prova ne è il ritrovamento di una sua borsa in casa contenente un milione di euro, dopo che la tipa è sparita (in realtà è in coma in seguito ad un incidente). Dopo vari tentennamenti le tre mettono mano al fortunato rinvenimento, ma finiscono col pentirsene amaramente: scopriranno che i soldi appartengono ad un criminale, compagno di Bea, il quale, ovviamente, reclama il maltolto. Le tre ragazze non avranno altra scelta che quella di dedicarsi a rapine e autofinanziamenti non proprio leciti.

Non mi esaltano sicuramente le performance che scorrono nel trailer del film: l’interpretazione di qualcuna è teneramente imbarazzante. Tuttavia mi incuriosisce l’iniziativa nel suo complesso e il coraggio dimostrato dal regista. Come spesso ripeto, il coraggio merita, e anche questo film sembra osare, seppur in un circuito di genere commerciale di commedia. Merita quanto meno un briciolo di curiosità, anche il voler ripescare volontariamente o meno, uno stile b movie che, seppur di moda ultimamente, a pochi riesce di replicare. Staremo a vedere.

Nel cast ci si imbatte anche in un Nino Frassica nei panni di un pasticciere guest star, che forse, chissà, avrebbe meritato anche un po’ più di spazio. Ci sono poi: Karin Proia, Federica De Cola, Giovanna D’angi, Gianna Verdelli, Paride Acacia, Massimiliano Frateschi, Piero Maggiò, Ela Carnabuci, Giorgio Casella. Esce nelle sale il 19 giugno.

Qui trovate il trailer.