Il Padre Nostro di suor Cristina imbarazza tutti: tour mondiale dopo The Voice of Italy 2?

La vincitrice di The Voice of Italy 2 impone la sua preghiera e fa calare il gelo in studio: le dichiarazioni di suor Cristina dopo la vittoria

Suor Cristina intervistata da Di Più

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Era stata proclamata vincitrice da un paio di minuti appena suor Cristina Scuccia quando ha deciso di festeggiare a modo suo il trionfo a The Voice of Italy 2: una richiesta perentoria, quella di recitare il Padre Nostro in diretta televisiva, che ha suscitato l’imbarazzo generale. Il gelo è calato su uno studio fino ad allora infuocato: la 25enne di Comiso ha messo in difficoltà un po’ tutti con quel volontà di portare la preghiera in tv.

In un attimo si è materializzata l’incredulità sul volto del conduttore Federico Russo, che ha abbozzato un generico “non abbiamo tempo“, quando in realtà la finale è durata oltre tre ore. Ma nulla avrebbe fermato suor Cristina Scuccia, che ha finalmente svelato il “messaggio” di cui è portatrice e che finora non era parso poi così chiaro: evangelizzare il pubblico.

Il mio ringraziamento é per Dio, voglio che ci prendiamo per mano e recitiamo un Padre Nostro tutti insieme voglio che Gesù entri in questo luogo, adesso” ha detto suor Cristina subito dopo la finale, chiedendo pure un accompagnamento musicale all’orchestra che non è riuscita a mettere insieme due note.

L’imbarazzo si è impossessato dello studio e a nulla sono serviti i tentativi di sdrammatizzare: “Vi avverto, così io e Pelù prendiamo fuoco!” ha detto il coach J-Ax riproponendo quel binomio diavolo-acqua santa che ha caratterizzato tutta l’edizione di The Voice of Italy 2. E alla fine tutti si sono ritrovati ad ascoltare (e pochi a recitare) il Padre Nostro di suor Cristina Scuccia.

Anche il web si è diviso sulla scelta di suor Cristina: passi l’abito monacale, che ha letteralmente divorato la sfida canora a tutto vantaggio dello show tv (suor Cristina ha fatto il successo di The Voice of Italy 2 e il talent l’ha incoronata vincitrice), ma imporre la propria fede a tutti in maniera così perentoria quello no, nemmeno nella Rai democristiana degli anni ’50 e ’60 si era mai visto. Perché la Rai è comunque servizio pubblico, e in quanto tale dovrebbe essere laico.

Cosa farà suor Cristina dopo la vittoria del contratto discografico da 200mila euro? In una brevissima conferenza stampa che non voleva nemmeno tenere (hanno dovuto convincerla a partecipare con non poche difficoltà) ha spiegato che rimetterà ogni decisione ai suoi superiori:

Adesso tornerò alle mie priorità: la preghiera, alzarmi presto la mattina, il servizio a scuola. Il mio futuro è nelle mani della Provvidenza, in questo momento non sono molto lucida per parlarne.

E l’idea di un tour mondiale di cui si è tanto vociferato in questi giorni?

Se ci sarà in futuro sta nelle mani della provvidenza. L’evangelizzazione non toglie nulla a questo, andremo anche nelle piazze ad annunciare Dio. L’aspetto economico non mi riguarda: il mio scopo era venire qui a dire “ho incontrato Gesù”, non mi aspettavo nulla di tutto ciò.

Amen.

http://youtu.be/AQHiPNIESv4