Carlo Conti svela il regolamento di Sanremo 2015: prime anticipazioni su artisti e canzoni

Il conduttore è già alle prese col regolamento del Festival di Sanremo 2015 e svela qualche anticipazione su scelta degli artisti e meccanismo di gara

Festival di Sanremo 2015 ospiti comici

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Carlo Conti ha le idee ben chiare su Sanremo 2015: per la sua prima volta all’Ariston il conduttore toscano vuole curare ogni dettaglio ed è già al lavoro sul meccanismo della kermesse di cui sarà anche direttore artistico. Un Festival della Canzone Italiana popolare e contemporaneo, che cercherà di essere allo stesso tempo una celebrazione della musica e un prodotto televisivo godibile per il pubblico di Rai1.

Alla vigilia dei Music Awards 2014 in onda su Rai1, intervistato dal portale TvBlog, Carlo Conti ha delineato un quadro già ben definito di come sarà il suo Festival di Sanremo 2015: ovviamente resta la separazione in due categorie, Big e Giovani (per i primi non c’è un numero già definito, mentre le Nuove Proposte saranno 8 come lo scorso anno), ma non ci sarà il meccanismo della doppia canzone visto nelle ultime due edizioni.

Voluta da Fabio Fazio per garantire ad ogni cantanta in gara la possibiità di tenere una sorta di mini-concerto sul palco dell’Ariston, l’idea del doppio brano sarà accantonata in favore di un’unica canzone in gara per ciascun Big. Inoltre, la competizione sarà puntellata dalla comunicazione di una sorta di graduatoria intermedia, che permetterà di conoscere i brani più votati.

La rete mi ha chiesto di cambiare il meccanismo degli anni passati. Le prime sere ci permetteranno di sentire le canzoni e poi magari ad un certo punto inizierà la gara con un po’ più di pepe. Quindi scopriremo, se non proprio la classifica, almeno chi c’è ai primi posti e chi c’è in fondo, per capire chi rischia di essere eliminato e chi invece lo potrebbe vincere il Festival.

La selezione delle canzoni avverrà tra settembre e dicembre, ma Carlo Conti specifica che non cercherà di portare nomi impossibili a Sanremo 2015, anche perché vorrebbe dire inevitabilmente inficiare la gara. Piuttosto, il conduttore punterà a dare vita ad una bella gara musicale con brani che incontrino il gusto del pubblico e delle radio che li passeranno.

Ci sono dei nomi che, nel percorso di una gara come è quello del Festival, è inutile farli intervenire, forzandoli a partecipare. Inoltre andrebbero a togliere un equilibrio di gara, verso gli altri partecipanti. Ritengo che sia una forma di rispetto verso queste grandi star e anche soprattutto nei confronti di chi è in gara. Se Ligabue, Zucchero, Renato Zero o Laura Pausini partecipassero al Festival, sarebbe quasi una vittoria scontata. Ma non perché sono più forti degli altri partecipanti, ma semplicemente perché sono in una dimensione diversa rispetto agli altri.

Il discorso non fa una piega: artisti di fama internazionale sono nettamente più forti rispetto ad altri e questo comprometterebbe lo svolgimento della competizione. Un problema che Conti non si pone in merito agli ex concorrenti dei talent show, storicamente più competitivi al televoto: in una precedente intervista ha confermato di non avere riserve rispetto alla partecipazione di giovani che hanno trovato la popolarità in tv.

A proposito del bilanciamento dei voti, Carlo Conti conferma che il televoto resterà lo strumento principe per decretare la classifica finale, ma si punterà allo stesso tempo su “una grande importanza della sala stampa“. La Giuria di Qualità, infine, sarà composta da veri esperti del panorama musicale. Per il momento, zero anticipazioni su possibili ospiti o co-conduttrici, è ancora troppo presto per parlarne. Ora è tempo di pensare al regolamento, che sembra già piuttosto ben definito.