OptimaIdea presenta Claudio Branno – Parte 1


INTERAZIONI: 9

In questo quarto appuntamento di OptimaIdea, questa settimana il protagonista è Claudio Branno, CEO e Co-Founder di Never Say Media, la Seeding Agency fondata a Londra assieme a Vincenzo Castrogiovanni, due italiani che stanno espandendo il loro business in tutta Europa, pronti a raggiungere anche gli Stati Uniti.

In questo primo episodio di due, Claudio ci spiega cos’è il Viral Marketing e la differenza tra la diffusione di un Video Virale ed una operazione di Viral Marketing e l’importanza del supporto da parte di un’agenzia per favorire la diffusione dei contenuti in rete.

Never Say Media è un’agenzia leader nella diffusione di video e contenuti virali che negli ultimi 10 anni ha maturato un’esperienza in tutto il mondo con oltre 200 campagne che hanno generato oltre un bilione di visualizzazioni ai video posizionati su YouTube o in alternativa su Vimeo, le due principali piattaforme di distribuzione video in rete.

Ma cos’è una Seeding Agency e come funziona? Seeding, letteralmente la semina, è appunto l’attività volta alla diffusione dei video in rete allo scopo di spingere i contenuti per renderli virali.

In pratica funziona così:

Ad Network
I video sono distribuiti sulla ad platform e gli users sono invitati a prenderne visione completa e effettuarne lo sharing in cambio di tokens (crediti) da utilizzare nella app stessa. Questo sistema garantisce estrema precisione nel targeting, sia da un punto di vista demografico che territoriale, favorendo la distribuzione virale dei video a livello mainstream e mantenendo un alto rate di views quotidiane durante tutta la durata della campagna.
On Line PR
Online PR e Editorial submission delle campagne video a una estesa rete di blog ed influencers della rete.
La URL specifica dei video e’ introdotta in una email informale inviata alla nostra estesa rete di blog worldwide, con specifiche a proposito della campagna, e invitandoli a postare e commentare il video sui loro blog e profili di social network, allo scopo di generare meccanica virale tra i loro readers/followers.
I blogger sono selezionati a secondo delle aree di interesse della campagna, che sono determinate dal brand, dalla categoria di prodotto a cui il video fa riferimento, e da potenziali aree di interesse collaterali che possono essere coinvolte dalle caratteristiche creative del video.

Monitoring
Le campagne video e la loro performance su Youtube/Vimeo sono continuamente monitorate sulla base di visualizzazioni, sharing, commenti e coinvolgimento degli utenti, così da permettere al cliente di avere un quadro prospettico completo della campagna e della sua performance.

Secondo il rapporto trimestrale YouTube Insights realizzato da Google, YouTube si piazza come primaria fonte di informazioni tra i giovani. Motivo per cui ben il 71% delle aziende americane ha intenzione di incrementare l’investimento nella produzione di video in rete. Un argomento che se vi ha incuriosito potete anche approfondire sul blog di Riccardo Scandellari. Ma intanto godetevi la nostra intervista al OptiBar di Optima Italia con il nostro amico Claudio Branno.