Il Samsung Galaxy Note 3 è fermo ad Android 4.4.2 KitKat, nell’attesa ipotetica di essere aggiornato ad Android 4.4.3, che, rispetto alla sopracitata versione, dovrebbe introdurre una serie di bugfix volti ad ottimizzare il sistema. Tuttavia, stando a quanto scrive AndroidGeeks, la conferenza annuale Google I/O si sta avvicinando (in programma per il 25, 26 giugno), e crescono le possibilità di assistere alla presentazione di una nuovissima versione OS, che potrebbe identificarsi con Android 4.5 Lollipop.
Come molti utenti suggeriscono, infatti, dopo la K di KitKat c’è la L, ed è dunque probabile ipotizzare una successione del genere. Forse, il passaggio diretto ad Android 4.5 potrebbe giustificare il subbuglio delle ultime settimane, ed i continui andirivieni sul rilascio dell’aggiornamento, sempre in procinto di essere rilasciato (a bordo di Nexus 5, Nexus 4, Nexus 7 e Nexus 10 in anteprima), e poi mai arrivato.
Ti ricordiamo che la distribuzione di Android 4.4.3 si diceva fissata per il 23 maggio: sappiamo tutti poi com’è finita. Gli screenshot trapelati qualche tempo fa a suggerimento di un restyling grafico (vedi le nuove icone) potrebbero fare da indizio alla tesi proposta da Android Geeks. Che Google sia giunto alla cancellazione della versione per fare posto alla nuova release? Un’ipotesi, anche se non confermata.
In ogni caso, la voce sarebbe in netta contraddizione con quanto dichiarato da SamMobile, e sui presunti test finali di Android 4.4.3 che gli ingegneri del brand asiatico starebbero svolgendo su Galaxy S5 e Galaxy S4 LTE-A. In realtà, bisogna varare anche un’altra pista: il rilascio di Android 4.4.3 potrebbe comunque essere avviato, anche se in esclusiva per i device che vedranno cessato da lì a poco il proprio supporto firmware da parte dei produttori. Android 4.5, invece, sarà predisposto per tutti quei terminali che già dispongono di Android 4.4.2 KitKat.
Il Samsung Galaxy Note 3 potrebbe essere tra questi, e dunque saltare il passaggio di Android 4.4.3. Ovviamente, queste sono solo supposizioni, fatte nel tentativo di giustificare l’anomalo comportamento di Big G.