La storia di una donna che entra a contatto col mondo della politica mettendo in gioco i propri sentimenti. Un romanzo dedicato alle donne, da sempre al centro della sua scrittura, ironica e graffiante ma sempre vicina all’universo femminile. Selvaggia Lucarelli presenta il suo romanzo a Napoli dinanzi ad un centinaio di fans accorsi per l’occasione. “Che importa del mondo” è la prima fatica letteraria della blogger presentata alla Feltrinelli Libri e Musica di piazza dei Martiri. Affiancato dal collega “Pinuccio” la Lucarelli ha spiegato le ragioni che l’hanno portata a cimentarsi in questa nuova avventura.
Tutto è partito grazie ai suoi post su Facebook seguiti da una editor della Rizzoli che l’ha contattata incoraggiandola a scrivere un romanzo. La protagonista non poteva che essere una donna che raccontava il suo universo con ironia e che si rapportava ad una realtà maschile detentrice di potere e di poche altre qualità. La Lucarelli ha spiegato come il suo successo lo debba al web e quanto i suoi followers la apprezzino soprattutto come opinion leader su internet anziché in televisione.
Le sue parentesi televisive, secondo quello che riscontra parlando con i suoi fans, passano spesso sotto silenzio mentre quello che scrive quotidianamente online e sul quotidiano “Libero” fa incetta di like e condivisioni. La blogger non ha risparmiato frecciatine proprio alle tv che in occasione della promozione del libro hanno fatto a gara a nascondersi pur di non ospitarla per parlare del suo lavoro. Le stesse anchorwomen, come Daria Bignardi, che spesso l’hanno voluta nelle loro trasmissioni per commentare qualsiasi cosa, hanno fatto orecchie da mercanti con l’uscita del libro.
Poi le battute con Pinuccio che l’ha stuzzicata chiedendole quale politico preferisse a livello estetico e rischiando una querela non appena ha fatto il nome di Maurizio Gasparri. Infine le stoccate alla presidente della Camera, Laura Boldrini che ha chiaramente dichiarato di non sopportarla soprattutto per quel veterofemminismo che intende rappresentare e che invece dal suo punto di vista non fa altro che danneggiare l’universo femminile.
