Michael Jackson resuscita ai Billboard Awards 2014: tributo al Re del Pop o puro trash?

Ha suscitato reazioni contrastanti l'ologramma di Michael Jackson realizzato per i Billboard Awards: è davvero un tributo al Re del Pop?

Michael Jackson resuscita ai Billboard Music Awards 2014

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Il tentativo di riportare in vita Michael Jackson in ogni forma e modo possibile sta superando ogni immaginazione: dopo l’album postumo realizzato con la voce del Re del Pop, eccolo riapparire ai Billboard Music Awards 2014 per promuovere il singolo Slave to the Rhythm feat. Justin Timberlake, tratto dal disco XScape.

L’ologramma di Michael Jackson si è materializzato di fronte al pubblico dell’MGM Arena di Las Vegas sdraiato su un trono d’oro luccicante in mezzo a una miriade di ballerini, tra moonwalking e immagini pirotecniche.

L’immagine incorporea di Jacko ha realizzato una performance “dal vivo” (le virgolette sono d’obbligo, trattandosi del cantante scomparso ormai cinque anni fa) nella canzone realizzata mixando la sua voce con quella di Justin Timberlake, che ha portato a casa ben sette premi.

Il tentativo di renderlo reale ed etereo allo stesso tempo ha scatenato le reazioni più diverse: rivedere Michael Jackson impegnato nei suoi celebri passi di danza sulle note di una canzone che non ha potuto incidere ha suscitato qualche perplessità. Un omaggio un po’ sfarzoso o puro e semplice cattivo gusto?

Sarà che il fantasma di Jacko continua ad aleggiare sulla musica mondiale senza trovare pace, complici anche le fantasiose teorie complottiste sulle sua morte, ma quest’operazione tutta commerciale non ha convinto il pubblico: “Se Jacko l’avesse visto si sarebbe ucciso di nuovo” ha commentato qualcuno su Twitter. Il tenore delle reazioni è stato più o meno unanime nel condannare il senso di grottesco che ha accompagnato la performance.

La pratica di resuscitare artisti morti per rappresentazioni postume non è certo nuova e mette in moto meccanismi anche molto lunghi con costi nell’ordine di decine di migliaia di dollari. Fonti di Billboard hanno spiegato che questa trovata è frutto di quasi un anno di lavoro. Ne è valsa la pena? A voi l’ultima parola.

http://youtu.be/NViE7VYE3Ys