Il Signore degli Anelli, Viggo Mortensen imbraccia di nuovo la spada!

L'attore in questi giorni a Cannes, ha raccontato alcuni retroscena della prima trilogia de Il Signore degli Anelli e si è anche lasciato scappare qualche giudizio su Peter Jackson


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Non è da poco quanto dichiarato da Viggo Mortensen. Si pregusta un sapore amaro nelle sue parole e, probabilmente le polemiche sono solo all’inizio.

Cannes infatti è stata l’occasione per ritornare con la mente allo stesso luogo di tredici anni prima. È qui che, ha dichiarato l’attore, dopo la proiezione di venti minuti del primo episodio della trilogia degli anelli, si è capito che la produzione era nei guai.
In pratica, era stato dichiarato ufficialmente che a dicembre 2000 erano terminate le riprese di tutti e tre i film insieme, ma il secondo e il terzo erano un disastro (parole di Mortensen…).

Stando a quanto ricordato da Viggo Mortensen, che è a Cannes appunto per promuovere il suo ultimo lavoro, il regista Peter Jackson completamente soggiogato dalla passione per gli effetti speciali e la tecnologia di genere, aveva trascurato la sceneggiatura degli episodi successivi, rendendola vacillante e priva di mordente, come invece risultava nel primo episodio. La situazione a quel punto, ricorda sempre Mortensen, si prospettava quanto meno allarmante: c’era necessità di integrare i due film, già terminati, con altre scene, ma la produzione, nel caso gli incassi della prima uscita non fossero andati bene, avrebbe negato qualsiasi altro finanziamento, relegando l’uscita del secondo e terzo episodio della saga al circuito casalingo degli home video.

Le cose poi come sappiamo, dopo l’uscita del primo episodio sono andate non solo bene, ma oltre le aspettative. Una pioggia di milioni, riconoscimenti e consensi. Motivo in più per prestare attenzione alle parole di questo tutt’altro che folle attore che non ha risparmiato neanche il prosieguo del regista. Mortensen ha infatti voluto ricordare, con chiaro tono contrario, le produzioni successive di Peter Jackson, sottolineando come le stesse siano state all’insegna e vittime dei grandi effetti speciali.

In definitiva, La trilogia degli Anelli non era affatto quel successo annunciato ma, anzi, ha rischiato un clamoroso flop per la predominanza della tecnologia visiva, non supportata da una degna sceneggiatura. Un tema questo sollevato dall’attore che non risulta affatto nuovo e di sicuro resta di notevole attualità.