Il Samsung Galaxy Note 4 sta attirando su di sé le attenzioni di addetti e lavori e consumatori, sempre più interessati a capire come il phablet di quarta generazione si presenterà al pubblico nei primi giorni di settembre. Il senior vice president di Samsung, Yoon Han-ki, ha parlato chiaro in tempi non sospetti: il dispositivo romperà ufficialmente col passato, proponendo un form-factor inedito, ed in contrapposizione con quello che ha caratterizzato gli ultimi device della serie.
La notizia, poi, è stata in qualche modo confermata dall’esonero di Chang Dong-hoon, responsabile design della divisione mobile del brand asiatico, che aveva a lungo difeso l’impiego del policarbonato per la realizzazione dei dispositivi di punta. Qualche ora fa, la parola è passata al VP Lee Younghee, che in un’intervista rilasciata al ‘The Wall Street Journal‘, avrebbe dichiarato che la società ha serie intenzioni di adottare un display flessibile per il Samsung Galaxy Note 4, anche se non è ancora stata presa una decisione definitiva in merito.
In tal proposito, prendono forme le ipotesi di un probabile schermo a tre facciate, che permetterebbe l’accesso ad alcune funzioni principali in diverse angolazioni (il brevetto pubblicato lo scorso 14 novembre la dice lunga a riguardo). Altre notizie rivelano, grazie alle soffiate del solito @evleaks, che il terminale si presenterà in almeno tre varianti da 32 GB per il mercato americano, per US Cellular, Sprint e AT&T (in quest’ultimo caso con sigla SM-N910).
Per quanto riguarda il resto delle specifiche, quelle che si son fatte largo nelle scorse settimane sembrerebbero ancora valide: display da 5.5 pollici con risoluzione di 2560×1440 pixel a 500 ppi, processore Snapdragon 805 quad-core da 2.5 GHz, 3 GB di RAM, S-Pen con migliorato supporto hardware e software, resistenza ad acqua e polvere, fotocamera ISOCELL da 16 MP con registrazione in 4K e posteriore da 2 MP con registrazione a 1080p, batteria da 3600 mAh, ed Android 4.4.3.
Roadmap Android Firmware
Android 1.0 Apple Pie (23 settembre 2008)
Android 1.1 Bender (febbraio 2009)
Android 1.5 Cupcake (aprile 2009)
Android 1.6 Donut (settembre 2009)
Android 2.0/2.1 Éclair (ottobre 2009)
Android 2.2 Froyo (maggio 2010)
Android 2.3 Gingerbread (dicembre 2010)
Android 3.0/3.1/3.2 Honeycomb (febbraio 2011)
Android 4.0 Ice Cream Sandwich (ottobre 2011)
Android 4.1/4.2/4.3 Jelly Bean (luglio 2012)
Android 4.4 KitKat (ottobre 2013)
Android 5.0 (64-bit) Lollipop (settembre 2014)
Android 6.0 (64-bit) Milkshake (marzo 2015)
Android 7.0 (64-bit) Nuts Pie (ottobre 2015)