The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro, dopo un paio di settimane in giro per i grattacieli del mondo è arrivato anche su quelli di New York.
L’attesa nei confronti della pellicola era piuttosto alta e le previsioni che oscillavano sui 95milioni di dollari sono state praticamente confermate avendo il film incassato 92milioni di dollari. Si tratta di un ottimo incasso che aumenta di 30milioni quello del primo episodio, ed è superiore di quello di Thor: The Dark World e leggermente inferiore di quello di Capitan America: The Winter Soldier, ma visto che anche il momento di arrivo in sala è importante per quanto riguarda il risultato, The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro perde il confronto con due degli episodi della trilogia di Raimi, il primo e il terzo, che debuttarono il primo weekend di maggio con rispettivamente 115 e 151milioni di dollari.
Una trilogia quella precedente, che quindi ancora una volta viene chiamata in causa per misurare la bontà di questo nuovo progetto. Lo Spider-Man di Marc Webb e Andy Garfield è arrivato troppo presto rispetto al suo predecessore e la sua giustificazione sarebbe dovuta essere un film originale ed eccezionale, ma così non è stato, nè col primo nè col secondo episodio. Anzi, nonostante la partenza superiore, qualcuno ha ipotizzato che a causa delle non entusiasmanti critiche e un cinemascore non altissimo, The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro possa addirittura faticare a raggiungere il risultato del suo predecessore.
Un timore che ha scatenato subito un rumor di quelli a cui non bisogna dare troppo credito ma che comunque fanno il loro giro della rete. Se Spider-Man non dovesse incassare quanto sperato, la Sony sarebbe molto propensa a trattare un crossover con gli Avengers. Io invece resto dell’opinione che l’ipotesi più probabile sia quella con Wolverine (ne ho parlato qui).