È morto Bob Hoskins

Il piccolo grande attore si è spento all’età di 71 anni


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Bob Hoskins, all’anagrafe Robert William Hoskins Jr. ci ha lasciato.

Il famoso caratterista è morto in un ospedale di Londra, dopo un attacco di polmonite, all’età di 71 anni. Conosciuto soprattutto grazie al  successo di Chi ha incastrato Roger Rabbit, il suo titolo mainstream (non ne ha realizzati molti anche per scelta), nel nostro Paese Bob Hoskins ha interpretato Papa Giovanni XXIII ne “Il Papa buono”, e Benito Mussolini in “Io e il Duce”. L’attore nel 2012 aveva dichiarato il ritiro dalle scene, motivato dal fatto di essersi ammalato del morbo di Parkinson.

Hoskins inizia la sua carriera cinematografica con una piccola parte nel film “Al fronte” nel 1972; tre anni dopo, ricopre il suo primo ruolo da protagonista nel film Il pornografo, affiancando un giovane Richard Dreyfuss.

Nel 1980 l’attore riesce ad accattivarsi l’attenzione della critica e degli addetti ai lavori, con la brillante interpretazione del gangster londinese Harold Shand in Quel lungo venerdì santo (The Long Good Friday). Poi è la volta della pellicola di Neil Jordan Mona Lisa (1986): con la sua interpretazione di George, un ex-galeotto, vince il Golden Globe, il BAFTA e il premio per la miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes, oltre a conseguire una nomination per il Premio Oscar come miglior attore protagonista.

Bob Hoskins, nonostante tutto era rimasto umile: parte della sua giovinezza l’aveva trascorsa nella periferia proletaria di Londra sbarcando il lunario con i lavori più umili, forse anche per questo non ha mai confuso la finzione delle scene con la realtà della vita. E forse anche per questo che fino alla fine, quella stessa umiltà dai più è stata letta come modo di vivere decente. Come modo di vivere con decoro ma senza sfarzo: in una sola parola dignità.