Mentre il Nexus 5 è all’apice del suo ciclo di vita con vendite alle stelle e nuovi aggiornamenti software in arrivo, non si fa che parlare anche del Nexus 6, grazie ad una serie di indiscrezioni ufficiose provenienti da siti di settore. In quale direzione si sta muovendo Google, quali sono le principali differenze con l’attuale googlefonino e quali i tempi di rilascio?
A queste domande possiamo rispondere anche se non in maniera definitiva grazie agli ultimi rumors comparsi in rete. intanto, la dichiarazione di Sundar Pichai di qualche settimana fa in base alla quale il Nexus 5 non sarà sostituito tanto presto dal suo successore, in arrivo solo in autunno, sembra essere confermata anche dal fatto che il device è ancora in fase di sviluppo, perché con funzioni innovative.
Come rivelato da Android Geeks, il Nexus 6 avrà un sensore di impronte digitali. Sarebbe un gran passo in avanti rispetto al Nexus 5 che non ne è dotato e un modo per avvicinarsi e non poco a concorrenti più blasionati e costosi come l’iPhone 5s e il nuovo Samsung Galaxy S5. Innovazione a basso costo visto che il telefono dovrebbe continuare a viaggiare su un valore di mercato appetibile, non superiore ai 400 euro.
Una buona notizia ma anche una meno positiva- Ricorderete come un paio di mesi fa il blogger russo Eldar Murtazin aveva annunciato che, dopo il Nexus 5 e il Nexus 6, la serie si sarebbe interrotta. Un nuovo rapporto di Android Police conferma questa voce ma ciò non vuol dire che a Mountain View si abbandonerà il progetto degli smartphone. Piuttosto, nascerà una nuova linea denominata Android Silver con specifiche hardware ancora più innovative ma anche un prezzo allineato con iPhone e serie Galaxy. Secondo quanto trapelato, insomma, i vecchi Nexus middle cost sarebbero sotituiti con device Google rivoluzionari ma ben più costosi.
In attesa che le novità sul Nexus 6 e sul futuro della linea si concretizzino, il Nexus 5 resta uno degli smartphone del momento. Con l’aggiornamento Android 4.4.3 e poi anche Android 4.5, le sue prestazioni miglioreranno ancora, c’è da crederlo.
