Napoli, caffè schifo: pure per Eduardo De Filippo


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Il caffè di Napoli fa schifo. Lo diceva Eduardo De Filippo e lo ripete l’esperto Andrej Godina. Si scatena il putiferio mediatico. Il fattaccio avviene durante “Report”. Godina, il cui nome evoca i piaceri della vita, sorseggia disgustato l’espresso servito in alcuni bar napoletani ed emette la sua sentenza: fa schifo! Avrebbe anche potuto dire “ è una ciofeca!” come reclama il povero Luca protagonista di “Natale in casa Cupiello” nei riguardi della sventurata Concetta.

Dunque se un napoletano doc come Eduardo sputa quasi via il caffè napoletano servitogli dalla moglie, anche il prode Godina può aver le sue buone ragioni. Peccato però che egli abbia confessato una predilezione per una marca triestina di caffè. Quanti bar ha visitato ? Quanti caffè ha sorseggiato prima di emettere la sua ridicola sentenza? Ma che razza di esperto è quello che dopo un paio di assaggi in una città dove ci sono migliaia di bar emette un giudizio tanto perentorio?

Il caffè è una cosa seria. Non è una semplice bevanda, ma uno stile di vita: comodo, caldo, caz…..ma chissà se il mitteleuropeo è in grado di apprezzarlo ? A Napoli si beve un ottimo ed un pessimo caffè; dipende dai bar e dagli addetti ai lavori. Invitando Godina a bere il mio straordinario caffè espresso domestico gli ricordo le cinque segrete M per un risultato strepitoso: Miscela di base, finezza della Macina, manutenzione della Macchina, Mano del barista ed infine Mancia che deve esser allungata sul bancone con un sorriso… Forse Godina ha trascurato questo dettaglio.

Ma in ogni caso a ciascuno il suo caffè a prescindere dalla residenza. In fondo anche io ho gustato caffè strepitosi ad Amburgo e pessimi in Brasile. A Trieste era una risciacquatura di tazzine, a Bolzano indimenticabile. Ed in Costa Rica le tipologie di caffè da coltivare sono scolpite nella Costituzione. Il caffè è un piacere dannatamente serio.