Mi hanno rubato l’auto: rabbia, nessuno la cerca


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Utilitaria
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Ho subito il furto della mia auto. E sono solo. Nessuno la cerca e non la rivedrò più. Parcheggiata sotto casa la sera precedente, al mattino la mia auto non c’era più. Rubata da qualche abile delinquente come mi era già accaduto in passato con computer, telefonino, portafoglio. Persino con una busta della spesa mentre la scaricavo dall’auto adesso rubata.

 

Quando sono andato a sporgere la denuncia, la rabbia è diventata avvilente frustrazione. La coda dei denuncianti era lunga ma le speranze di ritrovare colpevoli e refurtiva zero. Eppure il furto d’auto esige un’organizzazione complessa. Il predone, che ha ricavato al massimo cinquecento euro dal furto, è il terminale finale di un’organizzazione complessa. La mia auto, e quella di milioni di derubati, può esser stata smontata per rivenderne i ricambi, utilizzata per trasportare droga o latitanti, rivenduta in un’altra regione. Non sono attività semplici e lasciano tante tracce che – se seguite – potrebbero permettere la cattura dei responsabili. Ma queste tracce nessuno le segue. Siamo vittime inermi ed indifese: chi ha mai avuto il piacere di ascoltare la notizia dell’arresto di un ladro d’auto? Quale azienda o quale famiglia non è rimasta vittima di questo crimine orrendo.

 

E’ una sensazione orribile. L’auto – seppur una modesta utilitaria come nel mio caso – è ormai diventata un lusso. La rata del finanziamento, le assicurazioni, la manutenzione ed il carburante sono un costo onerosissimo per chi onestamente vive del proprio lavoro. Ma l’auto è anche molto di più che un oggetto. Ma l’aspetto economico è perfino meno dolorosa al confronto con la violazione di vita subita. L’auto non è soltanto un mezzo di locomozione; è un segmento di vita fatto di libertà di movimento, scampagnate familiari, appuntamenti importanti , vomito di bambini e baci di giovani. L’auto è anche la tua raccolta decennale di cd, il paio di occhiali di sole ricevuti in regalo per il compleanno, un portafortuna installato dopo un viaggio esotico.