Il Nicolas Cage post Ghost Rider mi sta piacendo. Qualcuno dall’animo poco gentile potrebbe obiettare che toccato il fondo si può solo risalire (sono un detrattore lo so, lo so), ma la direzione di tale risalita non è scontata, e a mio giudizio quella imboccata da Cage è quella giusta.
Prima Stolen, poi Il cacciatore di donne e ora Joe, film difficile e duro presentato all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Qualcuno in sala stampa gli chiese se come DiCaprio o Deep anche lui aveva intenzione di smettere di recitare, ma questa domanda che gli avrei fatto volentieri qualche anno fa al momento l’ho trovata fuori tempo, non sincronizzata. E poi visto che la risposta fu che non avrebbe smesso perchè recitare fa parte di lui, non ci resta che sperare ed essere ottimisti.
I presupposti ci sono. Joe, diretto da David Gordon Green, già regista di All the real girls, racconta la storia di un giovane ragazzo arrivato in Texas con la madre e la sorella per sfuggire a un padre alcolizzato, dove incontra e stabilisce un rapporto intenso con Joe, ex galeotto dedito ad alcol e donne ma con un codice d’onore che segue e lo mantiene vivo.
Nel cast insieme a Nicolas Cage, il troviamo il giovane e talentuoso Tye Sheridan già apprezzato in Mud, al fianco di Matthew McConaughey. Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo, Joe arriverà nelle nostre sale questa primavera. Il trailer lo trovate qui.