L’esistenza delle formiche. Un fumetto su Tiziano Terzani.

Silvia Rocchi - Becco Giallo - Pag. 128


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L’esistenza delle formiche. Un fumetto su Tiziano Terzani.
L’esistenza delle formiche. Un fumetto su Tiziano Terzani.

Inviato in Asia per Der Spiegel, giornalista per Repubblica e Corriere della Sera, collaboratore tra i più carismatici della Olivetti di Ivrea, viaggiatore autentico, osservatore libero, progressista, non violento, fine fotografo. Tiziano Terzani ha scritto alcuni tra i più profondi reportage del Novecento, parlando sempre a un pubblico vastissimo e interrogandosi sull’uomo e sulle sue speranze, sulla natura, sulla politica e sul divenire della società. Sempre in maniera lucida, sorprendente e mai banale. Molto si è detto e scritto su di lui e sul suo modo di fare giornalismo e di “essere al mondo” (ci sono anche film e documentari) ma nessuno aveva mai provato ad indagare il suo vissuto tramite il disegno. Lo fa la giovane – classe 1986 – Silvia Rocchi, pittrice e illustratrice di Pisa, già autrice – sempre per Becco Giallo – di “Ci sono notti che non accadono mai. Canto a fumetti per Alda Merini”.

 

La Rocchi ci restituisce di Terzani un ritratto d’autore, un omaggio libero, a tecniche miste (pastello, incisioni, foto), che indaga la persona e la vita passando attraverso le sue riflessioni più profonde. Come ha detto la compagna di una vita di Terzani, Angela Terzani Staude “c’è bisogno di un’arte che parli direttamente al cuore.” E l’arte di Silvia Rocchi è fatta di tratti violenti eppure poetici, forti e decisi che mirano a sollecitare tutte le nostre corde emotive. Del resto non è da tutti raccogliere una sfida come quella di mettere “su tavole” il modo di vedere “oltre” di Terzani, rispondere con la poesia dell’immagine alla poesia delle parole. Nel segno della Rocchi il disegnatore di fumetti e la pittrice sono tutt’uno. Il suo è un tratto evocativo, un a pittura policroma capace di diventare distesa o dai toni acquarello o, al contrario, torva. E’ così che le parole di Terzani acquistano una forza ulteriore.

Una citazione va alla casa editrice Becco Giallo che dal 2005 progetta e pubblica libri a fumetti d’impegno civile e che si è sempre contraddistinta per il suo impegno, la sua coerenza e il suo coraggio nell’affrontare – attraverso l’arte del fumetto – fatti ed argomenti della Storia italiana recente che molti vorrebbero lasciare nell’oblio. Il nome è un omaggio alla coraggiosa esperienza editoriale del foglio satirico antifascista “Il Becco Giallo”, che negli anni Venti utilizzava il disegno per criticare e incalzare il potere: il suo simbolo era un merlo con il becco sempre aperto, a gridare verità che non si volevano divulgare. BeccoGiallo ha in catalogo una sessantina di titoli: tra i più noti e premiati, “Peppino Impastato”, “Piazza Fontana”, “Il delitto Pasolini”, “La strage di Bologna”, “Dossier Genova G8”, “Ilaria Alpi”, “Ustica”, “Porto Marghera”, “Ballata per Fabrizio De André”.