La jella esiste ed è bene premunirsi, specialmente venerdì 17. E’ inutile fare i razionalisti e gli scettici. La malasorte è sempre in agguato. Bisogna correre ai ripari. Nella tasca di una persona previdente non devono mai mancare santini e corni puntuti. E non mescoliamo il sacro con il profano. Il corno puntato è quello del diavolo reso inoffensivo . Perché vergognarsi se si adottano le giuste precauzioni.
Ognuno ha poi le sue fissazioni: gatti neri, i primi a sbarcare dalle navi dei terribili pirati saraceni; scale pericolanti con operai maldestri; cabale esoteriche con numeri come il 13 che in alcune culture portano sfiga ed in altre la buona sorte. Per non parlare del mondo dello spettacolo dove una camicia viola può stroncare la più fulgida carriera.
Io temo molto l’invidia, che anche la Chiesa Cattolica considera un peccato. “Gli occhi uccidono più delle fucilate” recita la saggezza popolare ed anche gli arabi esclamano “Allah accechi la vista dei miei nemici” quando vogliono imprecare contro un rivale. Come si combatte l’invidia? Toccando ferro, mettendo mano ai corni sempre a portata di scongiuro, vivendo con riserbo e serenità stando bene attenti a non parlare troppo in giro di progetti di lavoro, stando alla larga dagli invidiosi ai quali brillano gli occhi malefici.
Saranno tutte superstizioni, ma perché rischiare? Non è vero ma ci credo!!!