Il peccato e la vergogna, la miniserie italiana con protagonisti Gabriel Garko e Manuela Arcuri, va in onda in prima serata su canale cinque con la seconda stagione e, proprio questo ciclo di episodi si è attirato l’ira del Mo.I.Ge. (Movimento Italiano Genitori).
L’associazione si è mossa dopo che per la terza volta è accaduto un particolare evento considerato, a ragione, dannoso per i giovani telespettatori, costretti purtroppo da sconsiderati genitori a seguire il triste show (aggiungo io).
A scatenare l’attacco del Moige è un particolare personaggio interpretato da un bambino, Giulio, figlio di Carmen (Manuela Arcuri) e di Giancarlo (Francesco Testi), che si comporta da sociopatico nei confronti del piccolo fratellastro Valerio, figlio della madre e di Nito Valdi (Gabriel Garko).
Giulio nella prima puntata mostra dei segni di intolleranza nei confronti del nuovo arrivato ma lo fa con due bambolotti e diciamo che “ci sta”, ma nella seconda puntata prova ad ammazzarlo con un ferro da stiro e nella terza dando fuoco alla culla con dei fiammiferi.
Così il Moige (qui l’articolo sul sito ufficiale) , anche per le decine di telefonate di lamentela giunte al numero verde 800 937070 ( se anche voi volete fare una telefonatina… è gratis) dell’Osservatorio Media, non ha retto più e ha fatto presente l’alto rischio di emulazione da parte dei bambini denunciando tutto al Comitato Media e Minori e sperando in un cambio di direzione nella sceneggiatura de Il peccato e la vergogna.
Noi speriamo in un cambio di canale da parte del pubblico perché la cosa ancora più preoccupante è il numero di persone che seguono appassionatamente show di questo livello…