Big in gara al Festival di Sanremo 2014, Sonohra assenti. Sì, meglio stroncarli, sono pericolosi


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Sonohra 2013
Sonohra

Oggi, mercoledì 18 dicembre, saranno svelati i nomi dei 14 Big in gara al Festival di Sanremo 2014. Il totoscommesse sul web è partito già diversi mesi fa e tra ex talent e volti noti della musica italiana, saranno milioni i fan che oggi guarderanno il TG1 delle 13.30 per scoprire direttamente dalla voce di Fabio Fazio i 14 prescelti della categoria Campioni. All’appello mancheranno però le fan dei Sonohra, che il verdetto lo conoscono già.

Ieri sera, via Facebook, Luca e Diego Fainello hanno rivelato ai fan – con un pizzico di delusione – di non essere stati scelti.

“Tanti ci chiedono se saremo al prossimo Festival di Sanremo”, dicono i Sonohra, “e sperano di sentire il nostro nome nella lista: purtroppo non ci saremo e non sappiamo le vere motivazioni….probabilmente il nostro progetto internazionale non era in linea con le attese della commissione…non creiamo polemica ma volevamo dirvelo prima del tg1..”

Centinaia i commenti dei fan: da un lato chi prova a consolarli sostenendo che a perderci è solo il Festival e che il nuovo progetto (atteso per il 2014) sarà comunque un successo; dall’altro chi festeggia l’esclusione, nella certezza che la partecipazione al Festival non sarebbe stata altro che un Sanremo 2010 bis e ai Fainello avrebbe arrecato solo danni.

Nel 2010 i Sonohra hanno preso parte al Festival della canzone italiana nella categoria dei Big, dopo aver trionfato nel 2008 nella categoria Giovani e aver dato il via alla conquista del mondo. Tra concerti sold out in tutta Italia e appuntamenti promozionali in America, i fratelli Luca e Diego Fainello hanno vissuto due anni molto intensi, forse troppo, così tanto che a qualcuno deve aver dato fastidio.

Con la sola forza di una toccante canzone d’amore, presentata sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, i Sonohra sono riusciti a conquistare un numero esagerato di traguardi in tutto il mondo. Tra dischi di platino e premi internazionali, sembrava quasi impossibile che tutto questo successo potesse arrivare a degli artisti che uscivano da Sanremo, dopo anni di doverosa gavetta, senza grandi spinte promozionali precedenti e, soprattutto, senza partecipazione ai talent show.

I Sonohra hanno dimostrato fin da subito di avere qualcosa da comunicare al mondo intero e di saperlo fare alla grande. Il loro successo è arrivato direttamente dai fan che sin dalla prima esibizione al Festival, in quel lontano 26 febbraio 2008, hanno creduto ne L’amore e nel talento di due giovani musicisti che fino a quel momento non avevano mai visto.  Sono bastate poche note a spingere migliaia di persone a televotarli e nonostante il mediocre giudizio della critica, che gli è costato un insufficiente settimo posto in classifica, è stato il pubblico sovrano a decretare il trionfo dei Fainello.

I Sonohra ce l’hanno fatta e ce l’hanno fatta quasi completamente da soli. Forti del supporto dei fan di tutto il mondo, non avevano bisogno di altro.

Dopo tanti anni, finalmente un vincitore di Sanremo Giovani in grado di proseguire il cammino senza fermarsi al primo ostacolo, e di farlo autonomamente, senza necessitare di forti spinte promozionali.
Nel mondo dei talenti a scadenza i Sonohra hanno dimostrato sin da subito di essere a lunga conservazione, di  sapersi continuamente reinventare, di saper scrivere testi e musiche dei propri brani, di saper considerare i fan e di dare loro la giusta importanza, di essere sempre attenti alle critiche e ai pareri dei propri seguaci e di saperli ricompensare con iniziative e incontri speciali.. Gli ingredienti giusti per un successo incontrastabile e, proprio per questo, inaccettabile.
Inutile chiedersi le motivazioni dell’esclusione: nessuno le rivelerà mai. Nelle nostre mani solo la possibilità di supportare i Sonohra, anche nel 2014, con ogni mezzo.