Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, recensione


INTERAZIONI: 7
Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, recensione
Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, recensione

Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato, non mi è piaciuto. Lo Hobbit: La desolazione di Smaug sì. Bianco e nero. Non c’è spazio per la Terra di Mezzo.

Il progetto di Peter Jackson è ora evidente, con un primo episodio dedicato a farci prendere confidenza con personaggi nuovi rispetto alla Trilogia successiva, che fungesse da prologo eliminatore di orpelli a tutto quanto doveva accadere.

Resto dell’opinione che non ne valeva la pena, ma in questo modo il secondo episodio ne ha beneficiato. Effettivamente con le presentazioni già fatte, La desolazione di Smaug può concentrarsi sull’azione, sull’intensità e sullo sviluppo della narrazione, e la cosa funziona bene per tutti e tre gli aspetti. L’impatto visivo è eccezionale, i 48 fotogrammi al secondo si fanno sentire ma superato l’impatto iniziale finiscono per piacere, e alcune scene sono veramente da applausi sia per la riuscita emozionale che per la tecnica della ripresa. Una qualità eccelsa che abbraccia tutti i settori e che non potrà lasciare indifferenti l’Academy, che già l’anno scorso aveva concesso tre nomination a Un viaggio inaspettato.

La desolazione di Smaug perde quel candore quasi infantile del primo episodio e recupera l’epicità e quel tono dark che invece gli erano mancati. Il drago è spettacolare, e lo è talmente tanto che finisci per empatizzare con il cattivo senza neanche rendertene conto. Con dei buchi, ma non dei cali, la storia cresce costantemente fino ad arrivare ad un finale, che probabilmente non piacerebbe a James Cameron, e sinceramente neanche a me, ma che riesce comunque a lasciarti la voglia di vedere il terzo, cosa che ad esempio è riuscita meno meglio al secondo capitolo di Hunger Games, sebbene anche in questo caso, come già detto, è stato di gran lunga migliore del primo.

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug è disponibile nelle nostre sale da giovedì 12 dicembre.
Il trailer lo trovate qui.