Non li ha vinti tutti ma i più importanti forse sì. All’ultima edizione degli European Film Awards, assegnati sabato 7 dicembre, La grande bellezza di Paolo Sorrentino si è aggiudicato il premio per il Miglior Film, il Miglior Regista, il Miglior Attore e il Miglior Montatore.
Quattro riconoscimenti che incoronano il film italiano come il miglior prodotto europeo della scorsa stagione cinematografica e dire che di concorrenza ce n’era. La migliore offerta di Tornatore ad esempio, altro candidato nostrano, ma anche La vita di Adele (Palma d’oro a Cannes), il bellissimo film muto Blancanieves oppure Oh Boy – Un caffè a Berlino, per citare solo le nomination al Miglior Film. Tutte pellicole di grande qualità, su cui abbiamo già speso, ognuna a suo tempo, parole elogiative.
Un trionfo del cinema italiano dunque (tra le varie nomination anche altre nostre pellicole come Benvenuto Presidente, Miele e Pinocchio) accompagnato dalla giusta colonna sonora, che non poteva essere che scritta dal maestro Ennio Morricone, a cui è andato il premio come Miglior Compositore per La migliore offerta.
A ritirare il premio per il Miglior Film, anche al posto di Sorrentino attualmente impegnato nella giuria al Festival di Marrakech, l’attore Toni Servillo, che a questo Festival aveva già vinto con la sua interpretazione in Gomorra e Il Divo. Una tripletta che ci auguriamo fornisca la giusta motivazione anche ai membri dell’Academy. La grande bellezza infatti è il film che l’Italia propone per la nomination all’Oscar come Miglior Film Straniero, e se come ha dichiarato Sorrentino, questo premio deve essere un incentivo ad essere più coraggiosi e osare di più, comincio subito dicendo che le nomination potrebbero anche essere più di una. L’America l’abbiamo scoperta noi europei oppure no?