Merda!!! Indirizzata al portiere rivale. E’ bello vedere che i piccoli tifosi reggono già il confronto con in più grandi. Merda!!! urlava la curva della Juventus Stadium ogni volta che il portiere dell’Udinese calciava la palla.
Più chiari di così i baby tifosi della Juve non potevano essere. Alla faccia delle buone intenzioni di chi aveva voluto condurre i bambini nella curva squalificata per i cori razzisti all’indirizzo dei napoletani.
D’altra parte gli insulti e le parolacce bisogna imparare ad usarli fin dalla più tenera età. Il coro era perfetto e ben scandito. Le vocine angeliche ed eccellenti erano il sottofondo di ogni giocata del portiere ospite. Senza scampo e senza timidezza con al fianco gli adulti che sorridevano compiaciuti dopo averli addestrati a dovere.
Adesso mi attendo l’ulteriore squalifica del settore per chiara discriminazione nei riguardi del malcapitato Brkic. O forse dargli della merda è meno grave d’invitare il Vesuvio a seppellire i napoletani?
La norma è idiota. Lo stadio è un’arena dove l’insulto – nei novanta minuti di gioco – ci sta tanto in campo quanto sugli spalti. Facciamola finita di ritenere razzismo un ululato o discriminazione etnico territoriale un coro becero. Certo est modus in rebus, ma un vaffa al momento giusto non ha mai ucciso nessuno.
Bravi i bambini, dunque, che nella loro sedicente innocenza hanno saputo smascherare un regolamento inutile e dannoso. Si squalifichi ancora, dunque, lo Juventus Stadium . E lo si riempia con sordomuti che purtroppo d’insulti vorrebbero ma non possono scaraventarne. Ma qualche gestaccio perché no???