Piero Pelù scatenato sulla decadenza di Berlusconi: “Corruttore e putt… Renzi futuro berluschino”


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Piero Pelù
Piero Pelù

E’ un Piero Pelù scatenato quello che commenta senza freni sulla sua pagina Facebook la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi: l’ex premier è stato ufficialmente dichiarato decaduto dal seggio parlamentare e non più eleggibile ai sensi della legge Severino, dopo la condanna in via definitiva a quattro anni di carcere e due di interdizione dai pubblici uffici nel processo sui diritti tv Mediaset. La notizia ha fatto il giro del mondo in pochi minuti e ha raggiunto anche Piero Pelù impegnato in un instore alla Fnac di Verona per presentare il suo nuovo album Identikit, anticipato dall’inedito Mille Uragani: avvenimento troppo importante per non essere commentato dal vivo anche nel bel mezzo di un incontro con i fan.

Com’è andata lo svela lo stesso Piero Pelù, che non ha resistito a raccontare anche via Facebook la sua reazione all’annuncio della decadenza di Silvio Berlusconi. Il rocker non si risparmia, definendo il leader di Forza Italia il “senatore più latitante, corruttore, colluso, concussore e puttaniere di minorenni della storia“. E in effetti le cronache giudiziarie di questi anni danno manforte alle sue critiche. Ma il coach di The Voice of Italy ne ha anche per il suo bersaglio preferito di questi ultimi mesi, il rottamatore del Pd (e probabile futuro segretario del partito) Matteo Renzi, perchè all’immagine del Cavaliere ormai decaduto Pelù associa quella del suo presunto erede, proprio quel sindaco di Firenze con cui è entrato più volte in polemica di recente.

Piero Pelù contro Berlusconi e Renzi

A Piero Pelù va dato atto di non nascondersi mai dietro a un dito. In genere molti artisti preferiscono non schierarsi ed evitare di esporsi troppo quando si parla di politica, a rifiutare qualsiasi accostamento, come Ligabue che ci ha tenuto a precisare come Mondovisione non sia “un disco politico, anche se esprime sentimeni di indignazione“. Il rocker toscano, invece, non si risparmia.

In effetti sono in pochi tra i suoi colleghi ad aver commentato la questione politica del giorno: lo ha fatto esplicitamente solo Fiorella Mannoia, twittando un messaggio che frena l’entusiasmo dei detrattori del Cavaliere (“Sará….ma ho il presentimento che ci libereremo di lui solo quando passerá a miglior vita“). Biagio Antonacci, invece, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un estratto dagli Scritti corsari di Pasolini che, magari ci sbaglieremo, sembra riflettere il quadro che l’artista ha dell’Italia in questo momento.

Biagio Antonacci su Facebook