The Canyons, recensione


INTERAZIONI: 7
The Canyons, recensione
The Canyons, recensione

The Canyons è il nuovo film di quel Paul Schrader sceneggiatore di capolavori come Taxi Driver o Toro scatenato, ma anche regista di film come Affliction.

La sceneggiatura è di Bret Easton Ellis, ossia dell’autore di romanzi come American Psycho e Le regole dell’attrazione.

Gli interpreti principali sono la ragazzaccia di Hollywood Lindshay Lohan e il pornodivo James Deen, chiamati ad interpretare dei ruoli che in un certo qual modo riflettono la loro vita reale.

Tutta una serie di tasselli che presi in mano uno per uno stimolano la curiosità ma che una volta messi insieme non valgono realmente lo sforzo. The Canyons dovrebbe essere un thriller con una forte componente sessuale ad aumentare tensione e pulsione ma di fatto non lo è. Forse ci sono le pulsioni, ma mancano thriller e tensione, e la oltre ora e mezza passa via lenta scossa qua e la da qualche impennata. La protagonista, fondamentale per il successo della storia, sebbene in parte non può fare di più. Avete presente Basic Instinct? Non c’azzecca niente. Certo i personaggi di Sharon Stone e della Lohan sono profondamente diversi, ma la carica erotica che trasmetteva la prima, anche al di fuori degli interrogatori, era palpabile, qui invece di palpabile c’è solo dell’altro.

The Canyons arriva nelle nostre sale giovedì 14 novembre.
Il trailer lo trovate qui.