Allarme Prism: l’album di Katy Perry è pericoloso! Ecco il bizzaro motivo


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Katy Perry - Prism
Katy Perry – Prism

La scalata alle classifiche mondiali di Prism di Katy Perry non si fermerà certo per questo, ma ha fatto il giro del mondo l’allarme lanciato in Australia per la versione deluxe dell’ultimo disco della popstar: l’album è pericoloso per la biosicurezza. Ebbene sì, un’idea originale pensata nell’ambito del grande battage pubblicitario che ha preparato l’uscita di Prism, si è trasformata in un curioso incidente di percorso per la reginetta del pop, che proprio col suo ultimo album è in testa alla Billboard chart negli Stati Uniti e nelle classifiche di mezzo mondo.

 

La battuta d’arresto arrivata dall’Australia riguarda la versione deluxe dell’album, cui è allegato un sacchetto di semi per piantare i fiori che accompagnano Katy Perry nella cover di Prism: un inno alla rinascita e alla natura, come nella simbologia che pervade l’intero progetto discografico lanciato dal singolo record di vendite Roar, ma che non ha fatto i conti con le conseguenze. Il dipartimento dell’agricoltura australiano ha fatto sapere che considera potenzialmente pericolosi per la sicurezza biologica i semi contenuti nella deluxe version di Prism, che per questo potrebbe essere bandita dalla distribuzione in Australia.

L’idea di inserire semi nella versione più ricca dell’album Prism si è scontrata infatti con le severe norme ambientali che vigono nel Nuovissimo Continente, una rigida serie di regole in materia di piante e vegetali per valutare i rischi dell’introduzione di organismi non originari del paese. Per questo, ha annunciato, il portavoce del dipartimento dell’Agricoltura, nel caso in cui fosse distribuita la versione internazionale dell’album Prism ci saranno dei controlli per sondare il grado di pericolosità dei semi e non si esclude il rischio di una confisca delle copie. Problema che invece non si pone per la versione dell’album prodotta in Australia, che contiene semi provenienti dalla parte occidentale del Paese dunque non pericolosi per l’ambiente.

Insomma, una bella grana per Katy Perry, che potrebbe vedersi bloccare la distribuzione internazionale del suo album in Australia per un motivo apparentemente bizzarro, ma evidentemente non per gli australiani, che prendono molto sul serio il tema della biosicurezza. E pensare che la sua iniziativa era nata proprio come nell’ambito di una svolta ecologista su cui è stato impostato l’intero concept dell’album. Si rifarà altrove, visto che Prism ha debuttato al primo posto in mezzo mondo e che proprio nella settimana del rilascio dell’album Katy Perry è diventata la persona più seguita al mondo su Twitter battendo Justin Bieber, che a sua volta aveva sottratto il primo posto per followers sul social a Lady Gaga.