Rossoneri in ritiro punitivo dopo la batosta controla Fiorentina.Ma forse sarebbe meglio ritirarsi dal campionato per il Milan piuttosto che chiudersi in ritiro per ritrovare fiducia e vittorie.
La formazione più titolata del mondo è avara di soddisfazioni per il Presidente Berlusconi. Un avvio catastrofico di stagione che ha indotto la dirigenza a spedire tutti in romitaggio in attesa della sfida contro il Barcellona.
E’ un rimedio antico quello di chiudere le porte per riuscire ad uscire dalla crisi di risultati e vittorie. Il mondo del calcio celebra sovente questo rito, ma gli esiti sono raramente positivi.
D’altro canto andare in ritiro con i compagni di una squadra devastata nel morale è come separarsi da un coniuge insopportabile e poi continuare a convivere sotto lo stesso tetto; mettersi a dieta e poi andare in pasticceria o al ristorante; decidere di smettere di fumare e frequentare il club del sigaro.
Insomma il Milan si è intristito in un allucinante vorrei ma non posso. E crede di ritrovare la retta vita in un romitaggio che qualche anno orsono il funambolico Gaucci – presidente del Perugia – volle scomodissimo in un albergo privo di televisore ed acqua calda in camera.
Si tratta di pia ( è proprio il caso di dirlo ragionando di ritiri claustrali) illusione quella coltivata da dirigenti ed allenatori. Il ritiro mette tristezza, aumenta la malinconia, accumula ulteriori tensioni e rivalità. In certi casi sarebbe meglio ritirarsi dal campionato