Per vendere una buona idea, ci vuole un’ottima idea. E per non far addormentare il pubblico di una presentazione, il caro, vecchio Power Point non basta davvero più. Per fortuna ci hanno pensato Peter Arvai, Adam Somlai-Fischer e Péter Halácsy: tre giovani Budapest-based il cui motto è “Ideas matter”. Sono stati loro a creare e mettere in rete un software che ha fatto già impazzire il mondo, il suo nome è Prezi (http://prezi.com) ed è la versione ultramoderna e virtuale di una lavagna che trasforma le presentazioni da monologhi a conversazioni, catturando la platea con continui effetti grafici-speciali.
Del resto, proprio la condivisione delle idee è alla base del gruppo di lavoro e dunque la capacità di coinvolgere gli altri nel proprio pensiero è al centro del progetto. “Promuoviamo la bellezza e preferiamo le cose semplici – spiegano – perché la comunicazione delle idee deve essere stilosa tanto quanto funzionale. Ecco perché forniamo gli strumenti per raccontarle in modo bello, quale che sia il suo significato. E la semplicità è difficile da raggiungere, ma rende le cose più facili”.
Il manifesto di Prezi sostiene anche valori come la curiosità, la capacità di ascoltare, l’impegno nel sociale. Senza mai perdere l’ironia: “Cerchiamo di imparare dagli errori e non criticando gli altri, ammiriamo le scimmie, Giovanna D’Arco e Jean Luc Picard (ndr. personaggio di Star Trek): con questo vogliamo dire che non ci stanchiamo mai di imparare l’uno dall’altro e che crediamo nell’espressione di ciò che ognuno di noi è e ama”.
Insomma lo spunto è buono e lo strumento non troppo difficile da utilizzare (ci vuole solo un po’ di pratica) eppure non mancano i puristi di Power Point e Keynote che obiettano la non-linearità delle presentazioni Prezi e la loro natura pubblica. Già, perché a meno che non si acquisti una licenza premium, i propri Prezi sono pubblici e visibili a tutti. Ma le innovazioni, si sa, hanno bisogno di tempo e detrattori per perfezionarsi e diffondersi. Noi scommettiamo su di loro e non siamo soli se Forbes sentenzia “Se non conosci Prezi è ora che tu lo faccia” mentre The Guardian avverte “Vuoi davvero impressionare la tua platea? Non guardare oltre Prezi!”.
