Semplicemente parliamone: Carlo Fusi

Giornalista


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Curiosità, umiltà e uno studio continuo. Questi gli “ingredienti” che – secondo Carlo Fusi – non dovrebbero mancare nella “ricetta” di quanti aspirano oggi a fare il giornalista, professione ancora in cima ai sogni di tanti giovani. E c’è da fidarsi considerando che Fusi questo mestiere lo fa da tanti anni. Giornalista parlamentare ed editorialista del “Messaggero”, per il maggiore quotidiano romano ha seguito i principali avvenimenti interni ed internazionali ed è stato più volte inviato negli Stati Uniti dopo l’attentato dell’11 settembre 2001. Oggi cura anche la rubrica di analisi politica “Il Mosaico”.

E la nostra conversazione non poteva non partire dalla politica, o meglio da come è cambiato il modo di raccontare la politica italiana alla luce dei cambiamenti del nostro scenario interno ma anche alla luce dell’avvento dell’universo social a cui neanche i rappresentanti politici si sottraggono. Ma basta un tweet – ci dice Fusi – per raccontare la politica? A suo avviso la chiarezza è fondamentale nei confronti dei lettori e in questo sta la necessità di semplificare il racconto politico ma facendo attenzione a non banalizzarlo. La complessità va gestita proprio attraverso il racconto.

E la parola chiarezza torna più volte nel corso della nostra conversazione. E’ un’esigenza forte – a detta di Fusi – da parte dei cittadini, alla luce della profonda disaffezione nei confronti della politica dopo tante vicende oscure e lontane dal senso morale comune. Ed è nell’ottica della trasparenza che Fusi cita, della sua esperienza americana – per quanto il modello politico statunitense non sia scevro di errori – la necessità di ripensare il modello delle lobby anche in Italia. I gruppi di potere e di interesse che fanno pressione sulla politica italiana esistono e allora perché non portarli alla luce, regolamentarli proprio come si fa negli Stati Uniti?

Non a caso l’sms di Fusi è proprio al Governo Letta, affinchè – insieme all’attenzione al sistema fiscale e alla devastante situazione del mondo del lavoro – non si perda di vista anche la lotta alla corruzione in ogni ambito e ad ogni livello di potere.