Silvio Berlusconi, dopo aver incontrato i parlamentari del Pdl, ha fatto sapere che la situazione all’interno del partito è di nuovo tornata alla normalità. Dopo le turbolenze delle ultime ore, che volevano diversi rappresentanti del partito in dissenso rispetto alla scelta di far dimettere i ministri, l’ex premier ha fatto sapere di avere chiarito tutto con i suoi uomini annunciando un partito più unito che mai. «Ho deciso da solo le dimissioni dei ministri, perché gli italiani non capivano come facevamo a stare al governo con la sinistra se i nostri deputati si erano dimessi».
Così l’ex premier ha liquidato la questione della fronda interna al partito dichiarando che «I panni sporchi si lavano in famiglia, ma i ministri lo hanno fatto in buona fede, abbiamo chiarito. Per vincere dobbiamo assolutamente restare uniti. Non diamo all’esterno l’impressione che sta dando il Pd». Una frattura quindi, a parere del leader, immediatamente ricomposta ed un partito che si prepara a fare le prossime mosse prima di tornare alle urne. «Per il bene del Paese assicuriamo che in una settimana votiamo la cancellazione della rata Imu, la legge di stabilità purché non aumenti la pressione fiscale e la cancellazione dell’Iva. Poi torniamo al voto e vinceremo».
Un piano d’azione che chiaramente non comprende il prosieguo dell’azione di governo con il Pd tranne che per le prossime scadenze sul piano fiscale visto che si tratta di priorità elettorali del partito dell’ex premier. Berlusconi ha poi confermato che il prossimo 4 ottobre, in concomitanza con il voto in Giunta per l’Autorizzazioni sulla sua decadenza dalla carica di senatore, Forza Italia inaugurerà il suo nuovo corso con una grande manifestazione di protesta a Roma anche se il leader ha dichiarato che il suo partito non è una “forza sovversiva”.