Villa dei misteri Metafora della vita


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Villa dei misteri
Villa dei misteri

Si resta a bocca aperta al cospetto dei nuovi ritrovamenti avvenuti durante gli scavi archeologici che hanno interessato la Villa dei Misteri a Pompei. E’ venuta alla luce l’imponente cella vinaria che custodiva – in un perfetto microclima – il nettare di Bacco destinato ad allietare i riti dionisiaci che si svolgevano nella sontuosa dimora.

Quanto Falerno scorreva tra i triclini ed i portici dove vergini, ma solo per poco ancora, svestite di invisibili pepli rendevano più dolce l’ozio dei ricchi mercanti di vino, schiavi e gladiatori. Villa dei Misteri….ché misteriosi sono gli affreschi che l’arricchivano; ritratti per nulla discreti di voraci passioni quasi come se i suoi abitanti fossero consapevoli dell’incombente tragedia.

Se gli scavi riusciranno a proseguire, si oppongono ai lavori ristoratori e costruzioni abusive, chissà cos’altro verrà alla luce. E chissà cos’altro verrà alla luce scavando nei Misteri che attraversano la nostra vita quotidiana. Il Mistero è sfuggente, s’insinua dappertutto, inspiegabile e beffardo. Per quanto si tenti di comprendere e reagire c’è ben poco da fare.

Ecco qualche esempio. Perché, quando serve, la stampante s’inceppa? Perché la fila di auto vicina alla mia è sempre più veloce? Perché il Parlamento italiano non riesce a varare la uova legge elettorale? Perché non è possibile perdere dieci chili in dieci giorni? Perché quando sono in ritardo il treno parte sempre puntualissimo? Chi pagherà la mia pensione ammesso che riesca a giungere all’età pensionabile? Perché il Milan ha ricomprato Kakà ed il Napoli venduto Cavani? Per intanto è meglio berci sopra, anche se il Falerno è ormai estinto. Carpe diem quam minimum credula postero. Cogli l’attimo senza attenderti nulla dal futuro. Aveva proprio ragione Orazio; il grande poeta latino. Non un improbabile attaccante cileno.