Discriminante Barilla a “La Zanzara”«Mai famiglia gay nelle nostre pubblicità»


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Il proprietario della Barilla, Guido

«Dove c’è Barilla c’è casa, ma non per gli omosessuali». E’ questa la frase tormentone che sta rimbalzando sul web nelle ultime ore dopo le dichiarazioni del proprietario della nota casa di alimentari nel corso della trasmissione radiofonica “La Zanzara”. Guido Barilla ha infatti dichiarato senza mezzi termini che la sua azienda non utilizzerà mai omosessuali nei suoi spot. I famosissimi spot che da anni ritraggono famiglie felici sia per la Barilla che per il Mulino Bianco, controllato sempre dalla casa di alimentari, non avranno mai come protagonisti due omosessuali.

Barilla si è schierato a favore della famiglia tradizionale facendo capire che si tratta anche di una precisa scelta di comunicazione aziendale. «Non metterei mai in una nostra pubblicità una famiglia gay, perché noi siamo per la famiglia tradizionale – ha dichiarato il proprietario della casa produttrice di pasta che ha poi aggiunto in maniera sferzante – Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono, purché non infastidiscano gli altri». Una dichiarazione che ha scatenato l’indignazione del popolo del web oltre che dei rappresentanti degli omosessuali.

Su Twitter è partita una vera e propria operazione di boicottaggio del noto marchio. Un’azione fatta in maniera ironica, come spesso accade sul web, con una serie di tweet pungenti come quello che ritrae il logo della Barilla e il claim dell’azienda con scritto “Balilla” al posto del nome dell’azienda. Oppure come un altro tweet che inneggia alle forme da drag queen della signora sul logo della pasta De Cecco o come quello che ritrae Banderas nella pubblicità Mulino Bianco e che alla frase “noi siamo per la famiglia tradizionale” risponde “quella uomo e gallina”? Duri i commenti delle associazioni Lgbt che hanno parlato di «omofobia ormai diffusa a tutti i livelli».