Decadenza Berlusconi, al vaglio l’ipotesi delle dimissioni di massa


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L’ex premier Silvio Berlusconi

Potrebbe essere una riunione svolta quella che vedrà protagonisti i gruppi parlamentari del Pdl questa sera. I capigruppo di Camera e Senato, Renato Brunetta e Renato Schifani hanno intenzione di proporre l’ipotesi delle dimissioni di tutti i parlamentari e i ministri del Pdl nel caso in cui venga decisa la decadenza di Silvio Berlusconi. «Se decade Berlusconi, decadiamo tutti». Sarebbe questo l’ordine di scuderia all’analisi della riunione dei gruppi parlamentari a cui parteciperà lo stesso Berlusconi. Un’ipotesi già paventata in passato e che è tornata di stretta attualità nelle ultime ore.

La strategia sarebbe quella di presentare le dimissioni da parte di tutti i parlamentari e i ministri e rinunciare all’attività parlamentare di fatto paralizzandolo. L’obiettivo di questa strategia sarebbe costringere il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a sciogliere le Camere e tornare alle urne. Una strategia che verrà discussa stasera e potrebbe dare inizio ad uno scontro con l’alleato di maggioranza, il Pd, che ormai sembra essere imminente. L’idea è tornata d’attualità in un incontro fatto questa mattina a pranzo a Palazzo Grazioli e servirebbe almeno a forzare la mano e mettere il Pd difronte ad una scelta: se lasciare decadere Berlusconi e perdere il proprio alleato di governo o continuare a governare e lasciare l’ex premier al suo posto.

Intanto lo stesso Pdl, oltre alle fibrillazioni nella maggioranza, in cui può giocare un ruolo e comunque provare a tirare la corda, deve far fronte anche con quelle interne. E’ stato scelto il vicepresidente della Camera che deve sostituire Maurizio Lupi che ha assunto un incarico di governo. L’incarico è stato assegnato a Simone Baldelli a fronte delle voci che volevano Daniela Santanché per quel posto.