Schiaffo al Pd in Sicilia, gli assessori non abbandonano Crocetta


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Sicilia
Il governatore della Sicilia, Crocetta

Domenica il partito aveva ordinato di revocare il proprio appoggio alla giunta Crocetta. Il Partito Democratico aveva deciso di abbandonare il governatore della Sicilia ma i suoi iscritti in giunta hanno deciso di non seguirlo. Gli assessori in quota Pd, così come lo stesso governatore, hanno deciso di non lasciare la giunta. Tra il proprio partito e il governatore Rosario Crocetta, hanno scelto di stare con quest’ultimo e continuare a governare la Sicilia disobbedendo all’ordine di scuderia imposto dal partito di Epifani. Un ordine che gli assessori hanno definito irresponsabile in questo momento.

Secondo gli uomini della giunta, lasciare il governo della Regione Sicilia adesso, alla vigilia di una finanziaria. I tre assessori che hanno scelto di non obbedire al Pd hanno dichiarato senza mezzi termini: «Non vogliamo dimetterci, siamo alla vigilia di una Finanziaria. Non è tempo per l’equilibrismo». Una scelta che ha però scatenato l’ira del partito che ha già parlato di espulsione dal partito di tutti i componenti dissidenti. Una frattura netta all’interno del Pd siciliano che scatena un vero e proprio terremoto. C’è solo un assessore che ha scelto di obbedire al diktat della direzione del partito.

Si tratta dell’attuale assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi che ha annunciato di essere disposto a lasciare il proprio posto in giunta. E’ l’unico che ha deciso di obbedire al partito scontrandosi anche con i propri colleghi di giunta: «Fatico ad aderire a posizioni di schieramento, da una parte e dall’altra. Voglio però mettere in chiaro una cosa, non parteciperò mai ad un governo che non avrà mai l’appoggio del Pd. E’ un punto fondamentale che riguarda la coerenza delle mie scelte».