Kenya, incubo finito. Liberato il centro commerciale Westgate


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I militari che hanno liberato il Westgate

Dopo tre giorni di battaglia e un massacro di innocenti, si conclude l’occupazione del centro commerciale Westgate di Nairobi in Kenya. Tutto il centro è stato liberato dalle forze di sicurezza keniane che sono riuscite a neutralizzare il commando di terroristi che si era asserragliato all’interno della struttura. I tre giorni di combattimento si concludono con un drammatico bilancio. Sessantadue civili morti, undici militari e tre terroristi uccisi durante lo scontro a fuoco, sessantatré persone che risultano ancora disperse e circa duecento feriti.

Un vero e proprio bollettino di guerra per l’attacco più drammatico mai sferrato in Kenya. Il centro commerciale è stato liberato definitivamente nella tarda serata di ieri. L’annuncio è stato dato dal ministero dell’Interno che ha dichiarato di aver neutralizzato definitivamente i terroristi. Poche ore prima un blitz decisivo ha permesso la liberazione di circa duecento ostaggi che ancora erano tenuti prigionieri all’interno della struttura. Poi in serata la liberazione definitiva e l’inizio della tragica conta tra vittime e dispersi. Le condizioni di molte persone rimaste ferite restano gravi e purtroppo il bilancio delle vittime è da considerarsi provvisorio.

Una decina di persone appartenenti al gruppo terroristico Al Shabaab, sono state arrestate e adesso sono in custodia degli investigatori per conoscere le motivazioni e ricostruire l’organizzazione dell’attacco terroristico. Gli attentatori sono strettamente legati ad Al Qaeda e dal primo giorno di assalto avevano rivendicato l’azione. La motivazione fornita dai loro leaders, che hanno fatto circolare il messaggio di rivendicazione sui siti jihadisti, riguarda l’intervento militare keniano in Somalia e puntava al ritiro delle stesse truppe da tutto il Corno d’Africa.